La politica estera del presidente Barack Obama
Il doppio volto della politica estera di Obama
Eppure, il primo mandato è stato segnato anche da altri episodi, in direzione nettamente opposta a quella fin qui descritta: fu Obama che diede ordine ai Navy SEALS di catturare Osama Bin Laden, senza informarne la autorità locali in Pakistan; fu sempre l’ Amministrazione Obama a partecipare attivamente alla guerra in Libia, alla caduta di Gheddafi e, seppur meno apertamente, a quella di Mubarak; fu la sua Amministrazione ad insabbiare mediaticamente i fatti sulla morte dell’ambasciatore Stevens a Bengasi nel settembre 2012, in vista della rielezione.
Mentre il Premio Nobel Barack Obama lascia ancora aperta la prigione degli orrori di Guantanamo, ci si chiede come abbiano fatto gli USA a smarrire così brutalmente una strategia di politica estera, dopo l’89, sparpagliando i propri sforzi un po’ dappertutto, ma senza successi evidenti da nessuna parte. Forse Obama non si è circondato dei migliori consiglieri di politica estera, forse il cambio di Segretario di Stato condurrà ad una strategia più definita. “Four more years” era lo slogan della campagna presidenziale 2012: Obama ha “Three more years” per dare un senso alla posizione degli USA sulla scena internazionale.