I falchi del Pdl sulle prime pagine
La rassegna stampa odierna è decisamente dominata dalla riunione fiume dello stato maggiore del Pdl, svoltasi ieri ad Arcore nella residenza di Silvio Berlusconi: è stata approvata una linea dura, che non lascia alcuno spazio alla decadenza del leader da senatore ed esige per lui piena “agibilità politica” nei prossimi mesi, pena la caduta del governo e la fine prematura della legislatura.
Rassegna stampa TP: Il Corriere apre con “Il Pdl alza i toni: decadenza inaccettabile”; la Repubblica e La Stampa sono sulla stessa linea (rispettivamente “Pdl: vincono i falchi, crisi più vicina” e “Berlusconi contro tutti. A un passo dalla crisi”), come del resto il Messaggero (“Berlusconi: rompiamo il patto”). Duri e definitivi il Giornale (“Il vertice di Arcore. Sfida finale”) e Libero (“Silvio non decade. Cade prima Letta”). Di tutt’altro tenore i titoli principali del Fatto Quotidiano (“Arcore, le ultime volontà: ‘Salvate il Pregiudicato'”) e dell’Unità (“Arcore, la decadenza del Pdl”, con in taglio alto “Grillo e Calderoli uniti nella banda del Porcellum”).
Mette invece in apertura le vicende interne al Pd (lasciando la vicenda berlusconi nei box in soppalco) Europa: “Al voto con Letta senza primarie? Pd, coro di no”. In qualche modo legato alla durata del governo anche il titolo più evidente del Sole 24 Ore: “Imu, abolizione più vicina”, mentre La Padania riprende il tema dell’amnistia senza legarsi alla vicenda berlusconiana: “Amnistia, già a marzo il Pd era pronto al colpo di mano”. Del tutto diversa, infine, è l’apertura incisiva del manifesto (“Eventi di guerra”), concentrata sulla Siria.