Luna Rossa, addio America’s Cup
E’ finita, come d’altronde in molti si aspettavano, con un punteggio molto severo l’avventura di Luna Rossa nella baia di San Francisco. Troppo forti i neozelandesi di Emirates Team New Zealand. Luna Rossa perde pure l’ottava regata contro i neozelandesi che,a partire dal 7 Settembre, affronteranno per la Coppa America gli americani di Oracle. 17 regate per decretare il vincitore: spettacolo assicurato.
Una differenza netta tra il catamarano italiano e quello neozelandese, dovuta anche al fatto che Luna Rossa è in mare da nemmeno un anno, troppo poco per poter battere i Kiwi. Soprattutto se si ha contro un equipaggio perfetto e una barca imprendibile.
Il 7 a 1 è un risultato netto, ma c’è comunque grande soddisfazione per essere arrivati in finale di Louis Vuitton Cup. Sensazioni positive, stimoli per crescere, per portare avanti un progetto interessantissimo. E le parole di Patrizio Bertelli ne sono una testimonianza.
“Sin dalla sua prima sfida Luna Rossa ha creato un modello di team ed è diventata un vero riferimento nell’America’s Cup” afferma il Team Principal, che aggiunge “per la terza volta abbiamo raggiunto la finale della Louis Vuitton Cup, centrando l’obiettivo che ci eravamo prefissi quando avevamo lanciato questa sfida, un anno e mezzo dopo gli altri team” .
Neozelandesi velocissimi in tutte le regate, sempre davanti a Luna Rossa con vantaggi evidenti, come l’ultima regata: 3’20’’.
Ottava regata che prende il via con un vento davvero leggero e una nebbia fitta. I Kiwi partono, come sempre si è visto in queste regate, meglio di Luna Rossa e sono avanti fin da subito: 12’’ già alla prima boa. Code zero per i catamarani in poppa per la quasi assenza del vento, che diventerà però di circa 14 nodi alla seconda poppa. Neozelandesi che controllano senza problemi e che taglieranno la linea del traguardo ad una velocità superiore ai 41 nodi.
Ora per Emirates Team New Zealand ci saranno i padroni di casa di Oracle: in palio la Coppa America.
Sir Peter Blake,indimenticato velista, ha scritto nella prefazione al libro dedicato a Luna Rossa: “Il prestigio per il vincitore vale più di qualsiasi altro riconoscimento sportivo. E’ proprio vincere l’invincibile e fare l’impossibile che affascina uomini di mare, sognatori e miliardari. Ma la vittoria non arriva facilmente”
STEFANO MERLINO