Qual è il sito media più cliccato al mondo? Il sito del New York Times.
Sito che, a due settimane dal precedente blackout, è stato nuovamente oscurato. Stavolta da un attacco esterno di hacker.
Lo riferisce su twitter Eileen Murphy, portavoce della testata avvertendo che dalle 22 ora italiana “stiamo sperimentando problemi tecnici”, avvertendo che il flusso di articoli e notizie sarebbe continuato via twitter.
Anche il 14 agosto inizialmente si pensò d un’azione di cyber criminali ma poi lo stesso quotidiano rivelò che si era trattato di un disguido tecnico interno.
Gli hacker del Syrian Electronic Army sospettati di aver piratato il sito del New York Times affermano di aver “occupato” anche il “domain” di Twitter.
Il gruppo si è vantato dell’occupazione con un micromessaggio in cui sostengono di esser riusciti a cambiare alcune delle informazioni di base nella registrazione del sito di microblogging.
Il 23 aprile scorso sempre gli hacker pro-Assad riuscirono a far tremare il mondo, e a far crollare Wall Street, per pochi minuti, dopo essere riusciti a diffondere un falso twitter Associated Press che annunciava l’esplosione di due bombe alla casa Bianca ed il ferimento di Barack Obama.
Notizia che lasciò tutti col fiato sospeso. Brutto scherzo soprattutto per i giornalisti che seguono twitter alla ricerca di notizie da rilanciare sui media.
“Abbiamo difficoltà. Lavoriamo a ripristinare il sito”, ha informato il quotidiano su Twitter diffondendo un indirizzo web su cui trovare “le nostre ultime notizie sulla crisi in Siria”.
Il black out coincide con un’intensificazione del pressing diplomatico-militare della Casa Bianca su Damasco.
Secondo un analista di FireEye, Kenneth Geers, “il Times è il sito web più popolare d’America con 30 milioni di visitatori. Metterlo fuori uso per il Sea sarebbe un colpo propagandistico di tutto rispetto”.