Emanuele Macaluso “Escludere da amnistia reati fiscali”
Emanuele Macaluso sul tema amnistia.
In un’intervista al Sole 24 Ore lo storico esponente politico di sinistra nonché amico personale del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parla della situazione politica in Italia.
Macaluso: “Per la situazione delle carceri l’amnistia non è solo indispensabile e necessaria ma inevitabile. Dico però che quando si fa un provvedimento del genere vanno esclusi alcuni reati, tra cui quelli contro lo Stato, e la frode fiscale deve essere tra questi”.
Nell’intervista Emanuele Macaluso interviene su uno dei nodi della vicenda Berlusconi e sull’ipotesi che in un eventuale provvedimento generale di clemenza per alleviare il sovraffollamento delle carceri, possa rientrare anche la condanna inflitta al presidente del Pdl.
Si è parlato anche della concessione della grazia che, ricorda Macaluso, “ha le sue regole e la prima è la domanda individuale e l’accettazione della sentenza perché appunto, si tratta di una grazia e e non di un quarto grado di giudizio. Questo vuol dire che una situazione giudiziaria si è chiusa, che Berlusconi ha di fronte a un percorso diverso e che deve prendere atto di una nuova fase”.
Il cosiddetto lodo-Violante secondo Macaluso, “non è una via d’uscita ma una proroga, qualcosa di provvisorio. Tutti quelli che ammettono la possibilità che al Senato si possa sollevare un’eccezione di costituzionalità dicono che la legge Severino è costituzionale. Mi pare che quella di Violante non sia una soluzione: la decadenza di Berlusconi resta sul tavolo. La situazione non è mutabile”.
Macaluso su Berlusconi: “somiglia a quei malati che si girano e si rigirano nel letto, sperando che che sia la posizione ad alleviare il dolore ma la curaè un’altra: prendere coscienza che questa sentenza è definitiva e che lui ha perso 6 milioni di voti. Si convinca che una stagione politica si è chiusa”.