Campanella (M5s) smentisce il proprio dissenso
Il senatore dei 5 Stelle Francesco Campanella smentisce la paternità di quello che è stato scritto sul suo profilo Facebook: “Finchè saremo un gregge avremo bisogno di un pastore ed anche di cani da guardia. Come sempre è accaduto e come ancora sta accadendo all’interno del M5S il dissenso viene interpretato come lesa maestà”. Un messaggio scritto in realtà da un’altra persona sulla pagina Facebook personale del senatore del M5S. Si è trattato quindi di una svista in primis delle agenzie come l’ANSA (dalla quale noi avevamo tratto la notizia) e poi nostra che non siamo riusciti a verificarne la veridicità in tempo reale, cosa della quale ci scusiamo coi nostri lettori. Nelle prossime ore speriamo di poter fare una intervista al senatore per chiarire ulteriormente il suo punto di vista in proposito, sperando di creare un canale di comunicazione che ci permetta di essere più tempestivi in caso di errore o necessità di rettifica.
Chi invece spara a zero sul M5s è Alessandro Furnari ex deputato 5 stelle ora nel gruppo Misto alla Camera. Fumari attacca il modus operandi dei suoi ex colleghi (“portavoce dei 20 punti del programma” che non “fanno niente”). “Sono orgoglioso di essere stato il primo ad avere avuto l’intelligenza per capire e poi il coraggio per andare via. Le dittature – ha concluso l’ex grillino – non mi piacciono”.