Pierluigi Bersani “Non ho capito che idea di partito ha Renzi”

bersani, PD

Torna a parlare Pierluigi Bersani con un’intervista concessa a Repubblica.

L’incursione principale del candidato alla premiership del centrosinistra alle ultime elezioni politiche riguarda il suo possibile successore Matteo Renzi.

Bersani su Matteo Renzi: “non mi sono fatto ancora un’idea di come intenda il partito, spero di farmela”.

BERSANI RENZI ED IL CONGRESSO PD

Dalle pagine del quotidiano Bersani ha spiegato che ”le primarie si fanno apposta. Tutti i candidati dovranno dire una parola, descrivere la missione che hanno in mente per i prossimi anni”.

Bersani si dice contrario ”all’automatismo fra le due figure” di segretario del partito e candidato premier. ”Che il segretario sia anche il candidato premier – ha aggiunto – non lo impedisce il dottore ma nemmeno lo ordina”. ”Il tema del congresso deve essere l’analisi dei 20 anni che abbiamo alle spalle e una riflessione seria su come radicare stabilmente il Partito Democratico, inteso come forza politica riformista. Io mi sono dimesso per ottimismo! Siamo o no maturi per arrivare a costruire un soggetto politico autonomo o ci accontentiamo di uno spazio neutro aperto alle avventure personalistiche? Il prossimo Congresso deve essere all’altezza”.

Parlando dell’attuale situazione politica, Bersani ha sottolineato che ”il governo vive sull’orlo dell’impossibile” ma ”Letta, alle condizioni date, sta facendo più del possibile. Purtroppo la navigazione di questo governo è destinata ad essere tribolata” anche perchè il Pdl ha già staccato la spina ”al governo Monti”.

Bersani in merito al provvedimento sull’Imu varato ieri dal Consiglio dei ministri, Bersani ha spiegato che ”il compromesso va bene ma rimane l’impressione di fondo: l’Italia non è una Repubblica fondata sugli immobili ma sul lavoro. Bello sarebbe stato mettere quei soldi a riduzione dell’Irpef per le fasce più deboli della popolazione. L’Imu, che va riformata, non è il clou dei problemi italiani”.

Infine Bersani tocca l’argomento Berlusconi. E sulla decadenza da senatore del Cavaliere è sulla linea dell’attuale segretario del Pd Guglielmo Epifani.

Pierluigi Bersani: “non possiamo concedere a Berlusconi quello che non abbiamo mai concesso ai nostri per cose ben minori. Siamo in uno stato di diritto, non si aprono tavoli politici”. Ecco perché aggiunge l’ex leader del centrosinistra: “la destra deve decidere: è in grado di distinguersi dal Capo o il partito è solo un suo prolungamento?”.