Berlusconi sulla condanna: “sentenza allucinante basata sul nulla”
Non ha avuto nemmeno il tempo di leggersi con calma le 208 pagine di motivazione della sentenza depositate quest’oggi dalla Cassazione , che il Cavaliere è intervenuto a Studio Aperto in un appassionante soliloquio : “Una sentenza allucinante basata sul nulla, sconnessa dalla realtà dei fatti” è stato il culmine dell’intervento.
Il vibrante panegirico era iniziato con il solito attacco frontale alla magistratura “politicizzata”, quelle ignobili “toghe rosse” che da vent’anni (a modo di vedere suo e dei suoi compari) continuano imperterrite a “perseguitarlo” : “C’è un caso della democrazia in Italia- ha detto il Cav- se qualcuno pensasse di eliminare il leader del primo partito italiano (da quando il Pdl è il primo partito?!?, ndr), ovvero il sottoscritto, e questo venisse fatto sulla base di una sentenza allucinante e fondata sul nulla ci ritroveremmo in presenza di una ferita profonda e inaccettabile per la democrazia”. La prima tesi, del “se condannano un leader di partito allora condannano altri 10 milioni di italiani”, non sta in piedi perché il consenso non autorizza nessuno a non rispettare le leggi penali e civili e nemmeno la seconda del “la mai condanna è una ferita per la democrazia” perché sarebbe davvero curioso, in uno Stato di diritto, che spettasse al pregiudicato confermare o meno la condanna a sé stesso.
Oltre alle motivazioni della sentenza, Berlusconi è tornato anche sui temi economici che tanto stanno agitando i palazzi romani ma anche le case di moltissimi italiani. “Agli italiani dico: “abbiate buona memoria e ricordatevi di chi è il merito di questa abolizione dell’Imu” (ma non aveva promesso che avrebbe restituito anche la rata pagata nel 2012?!?) perché “per noi la prima casa è sacra”. Infine ha concluso : “Ora serve una scossa in positivo oppure saremo inchiodati ad una tendenza recessiva. O riprendiamo a correre o rischiamo di pagare un prezzo altissimo alla crisi”.
Giacomo Salvini