L’urna di Montecarlo ha riservato degli accoppiamenti molto interessanti.
Girone duro ma non proibitivo per Juventus e Milan, mentre più difficile (come previsto) sarà il raggruppamento del Napoli.
I campioni d’Italia della Juventus nel gruppo B se la vedranno con Real Madrid, Galatasaray e Copenhagen. Ancelotti torna a sfidare la sua ex squadra in Champions dopo la vittoriosa finale del 2003, in cui il suo Milan batté i bianconeri ai calci di rigore. Interessante anche la sfida in panchina contro Antonio Conte, capitano della Juventus ai tempi in cui Ancelotti sedeva sulla panchina bianconera.
L’ultimo precedente tra Juventus e Real risale al girone di qualificazione della Champions League 2008-09, che vide i bianconeri trionfare sia in casa che, soprattutto, al Bernabeu, con indimenticabile standing ovation dello stadio madrileno nei confronti dell’allora capitano bianconero Del Piero, autore della doppietta decisiva.
Tra le sfide storiche dell’ultimo ventennio vanno segnalati altri quattro confronti nelle fasi ad eliminazione diretta. Tre volte la spuntò la Juventus (ai quarti nel ’96, agli ottavi nel 2005 e in semifinale nel 2003. Nel 1998 fu invece il Real a trionfare nella finale di Amsterdam, grazie ad un gol di Mijatovic.
Affascinante anche la sfida contro il Galatasaray di Terim. Tra i turchi spicca, oltre a Snejider e Drogba, anche la presenza dell’ex Felipe Melo, passato quest’estate a titolo definitivo sul Bosforo dopo un prestito biennale. 4 i precedenti tra le due squadre, tutti nella fase a gironi. Il bilancio è in perfetta parità, con 2 pareggi nel ’98 e un successo per parte nel 2003.
Per il secondo anno consecutivo i bianconeri dovranno affrontare una trasferta danese. Dopo il Nordsjaelland nella stagione passata, toccherà al Copenhagen. I tifosi bianconeri sperano che stavolta vada meglio, visto l’inaspettato 1-1 della scorsa stagione a Farum, che mise a rischio la qualificazione agli ottavi. Anche tra i danesi ci sarà un ex bianconero, il 36-enne Olof Mellberg, a Torino nella stagione 2008-09.
Il Milan nel gruppo H dovrà invece affrontare Barcellona, Ajax e Celtic. Il girone dei rossoneri è peraltro l’unico in cui tutte le squadre hanno vinto almeno “una coppa dalle grandi orecchie”. Tuttavia, al netto del passato glorioso, Celtic e Ajax sembrano essere avversarie decisamente alla portata del Milan attuale.
La sfida contro il Barcellona è un classico delle ultime stagioni. I due club si sono sfidati per ben tre volte nelle ultime due edizioni della Champions. Se ai gironi della CL 2011-12 va registrato un pareggio ed una vittoria blaugrana, le gare ad eliminazione diretta sono state appannaggio del Barça, vincitore ai quarti nel 2011-12 e agli ottavi la stagione scorsa.
I precedenti diventano ben 12 negli ultimi 13 anni. 5 le vittorie blaugrana, 4 i pareggi, 3 i successi rossoneri. Al Barcellona sono legati anche ricordi indimenticabili, sebbene più lontani. Nel 1989 il Milan conquistò la Supercoppa Europea battendo i blaugrana 1-0 al ritorno (dopo l’1-1 all’andata), mentre nel ’94 fu l’apoteosi in Champions, con il club allenato da Fabio Capello che travolse i catalani sotto i colpi di Daniele Massaro e del “genio” Dejan Savicevic.
Storica anche la sfida contro l’Ajax, che ha visto i due club sfidarsi in ben 3 finali europee. Brucia ancora la finale della Coppa Campioni ’95, che vide i rossoneri sconfitti nei minuti finali per 1-0, grazie ad un gol di un giovane Kluivert che, due anni dopo, sarebbe passato al Milan per una fugace quanto disastrosa parentesi nel campionato italiano.
Molto più dolce invece il ricordo della finale del 1969, che vide il Milan conquistare il trofeo con un pesante 4-1 ai danni dei lancieri. Altrettanto duro fu il 6-0 inflitto dagli olandesi ai rossoneri nella finale di ritorno della Supercoppa Europea del 1973, che permise al club orange di ribaltare lo 0-1 dell’andata e di conquistare il trofeo.
L’avversario più abbordabile del girone è il Celtic, che comunque nella scorsa stagione ha raggiunto gli ottavi (togliendosi anche la soddisfazione di battere il Barcellona nel girone di qualificazione), prima di essere eliminato per mano della Juventus. 6 precedenti nell’ultimo decennio tra rossoneri e scozzesi, con tre vittorie per il Milan, 2 pareggi ed un successo per il Celtic.
Girone ostico, come da previsioni, per il Napoli, che dovrà vedersela con Arsenal, Borussia Dortmund ed Olympique Marsiglia. In realtà agli azzurri poteva andar peggio. Delle tre inglesi in prima fascia l’Arsenal è sicuramente quella più abbordabile, viste le ultime stagioni piuttosto deludenti.
Avversario temibilissimo sarà invece il Borussia Dortmund, finalista nella passata edizione di Champions. L’Olympique Marsiglia sembra l’avversario più semplice, anche se in realtà i transalpini hanno avuto un ottimo spunto iniziale in campionato, con 3 vittorie nelle prime 3 giornate, che li pongono momentaneamente in vetta solitaria alla classifica della Ligue 1.
Poco lavoro per gli statistici: non c’è nessun precedente per il Napoli in Champions con nessuna delle altre tre squadre che compongono il gruppo F.
La Juventus esordirà il 17 settembre a Copenhagen, mentre il 18 toccherà a Milan (in casa contro il Celtic) e Napoli (al S. Paolo contro il Borussia Dortmund).
Per quanto riguarda gli altri gruppi, da evidenziare come il sorteggio abbia particolarmente arriso a Chelsea e PSG, inseriti in gironi tutt’altro che impossibili. Colpisce anche il gruppo G, che presenta un livello medio sicuramente inferiore rispetto agli altri raggruppamenti. Interessante sarà la lotta per il primo posto nel girone D, con i campioni d’Europa del Bayern che se la vedranno con un Manchester City ampiamente rinnovato dopo l’esonero di Mancini, e perciò piuttosto indecifrabile.