La rassegna stampa di oggi è dominata dalla nomina di quattro nuovi senatori a vita (Abbado, Cattaneo Piano, Rubbia) da parte di Napolitano e dall’avvertimento di Berlusconi al Pd e a Letta (“Se la sinistra vota per la decadenza, il governo cade”).
Non mancano, comunque, sulle prime pagine accenni al duello a distanza Letta-Renzi e alla Siria.
Rassegna stampa di Tp. Il Corriere apre con “Se cado, il governo finisce”, con il box “Senatori a vita, quattro nomine. Critiche dal Pdl” e, in taglio, “Siria, Obama non si ferma: ‘Ecco le prove contro Assad'”. La Repubblica “Governo, il ricatto di Berlusconi”, mentre la vicenda siriana è la fotonotizia centrale (da segnalare: “Bonino: in Siria rischiamo la guerra mondiale”). La Stampa titola “Sfida tra Berlusconi e Letta”, mentre in soppalco c’è “Siria, gli Usa verso l’attacco: ‘Sarà un’azione limitata’”. Il Messaggero: “Se decado, salta il governo” e la notizia dei senatori a vita, mentre in taglio “Sulle seconde case non ci sarà l’Irpef. Così la service tax”. Il Mattino: “Stop al governo se decado”.
Tutt’altro tono per le aperture del Giornale (“Quattro senatori a vita per salvare la sinistra”), Libero (“I 4 nuovi senatori a vita. Scacco a Berlusconi”) e, all’opposto, L’Unità (“Napolitano spiazza Berlusconi”). Colgono fin dal titolo i possibili riflessi sul futuro della legislatura anche il Fatto Quotidiano (“Quattro senatori del Colle per incastrare Berlusconi”) e Il Tempo (“I magnifici quattro del Colle per puntellare il governo” e, in soppalco, “Letta e Renzi ancora divisi dall’Imu”). Lapidaria La Padania: “A vita. Disoccupati / Occupati”, mettendo a confronto i senza lavoro e i nuovi senatori a vita. Europa unisce le vicende politiche: “Letta e Renzi tolgono speranze a Berlusconi. Lui fa saltare tutto”
Apertura ficcante sulla Siria (e col parallelo con i 50 anni del discorso di Martin Luther King) per il manifesto: “I have a drone”, mentre di taglio “Duello a distanza Renzi-Letta: ‘Pd primo solo tra i garantiti'”. Il Sole 24 Ore mette in evidenza “Niente Irpef sulle seconde case”, lasciando di spalla “L’aut aut di Berlusconi: Stop al Governo se mi fanno decadere”.