La voce si ingrossa, stile valanga, finché forse la valanga si stacca davvero. Ora potrebbe travolgere parte del MoVimento 5 Stelle e agevolare una riedizione del governo Letta. Stavolta la voce viene da Sonia Alfano, europarlamentare eletta nel 2009 con l’Idv, che nel 2008 ha varato una lista col volto di Beppe Grillo per concorrere alle elezioni in Sicilia, anche se nel 2010 i rapporti si ruppero.
“Tra i grillini il numero dei cosiddetti dissidenti sta crescendo, oscilla in base agli umori della politica – ha dichiarato oggi nel talk show KlausCondicio -. Comunque possiamo già parlare di un numero ‘utile’. Le posso assicurare che un numero utile per la fiducia c’è, c’era già prima. Siamo a ben oltre 10, direi 15”.
Parlare di governo Letta-bis, peraltro, forse potrebbe già essere improprio: non è detto che si parli di un altro governo. “Parlerei piuttosto di senatori disposti a discutere alcuni punti imprescindibili sulla base dei quali costruire una intesa col Pd”. I numeri non sarebbero certo trascurabili: per la Alfano, si potrebbe costituire “un gruppo autonomo di 20 componenti, che da sempre si incontrano con componenti del Pd”, ma non avrebbero ricevuto sufficienti segnali positivi dal Pd.
Queste voci corroborano le reazioni non particolarmente entusiaste all’idea, lanciata da Beppe Grillo, che si voti di nuovo con il Porcellum. E’ il caso di Lorenzo Battista (disposto a sostenere un governo Letta-bis se fosse l’unica soluzione per cambiare la legge elettorale), mentre oggi stesso Andrea Scanzi in un suo stato su Facebook ha parlato di un possibile sostegno al governo Letta da parte di Luis Alberto Orellana. Dell’eventuale gruppo nascente, potrebbero fare parte anche i senatori già fuoriusciti nei mesi scorsi, condividendo gli stessi ideali che animano il MoVimento 5 Stelle.
Non è certo la prima volta che si parla di possibili transfughi del M5s (a partire da Alessandra Moretti), ma la storia della stessa Sonia Alfano – che nel frattempo è diventata presidente della Commissione speciale antimafia del Parlamento europeo – induce qualcuno a crederci un po’ di più.
Gabriele Maestri