La nazionale di basket verso gli europei in Slovenia
La nazionale di basket verso gli europei in Slovenia
Nove anni fa la Nazionale di basket sfiorava l’oro olimpico perdendo in finale contro l’Argentina. Da quel ormai lontano 28 agosto 2004 la Nazionale italiana ha vissuto una serie di delusioni continue. Non è riuscita qualificarsi alle Olimpiadi del 2008 e 2012 a causa dei pessimi risultati agli Europei e la conseguente non possibilità di partecipare ai Mondiali dove vengono messi in palio i pass per la rassegna a cinque cerchi ed eventuali tornei di ripescaggio.
Come per una curiosa e perfida legge del contrappasso diversi cestisti italiani sono riusciti ad accedere al palcoscenico dorato della NBA ritagliandosi ruoli da protagonisti. Andrea Bargnani fu chiamato come prima scelta assoluta del draft NBA del 2006 dai Toronto Raptors, seguito negli anni successivi da Marco Belinelli nel 2007 selezionato dai Golden State Warriors, Danilo Gallinari nel 2008 dai New York Knicks ed infine a giugno è stato ingaggiato Gigi Datome dai Detroit Pistons. Niente a che fare con le precedenti esperienze italiane in America di Vincenzo Esposito e Stefano Rusconi rispettivamente con Toronto Raptors e Phoenix Suns. Di questa nuova generazione di “americani” la nazionale azzurra non ha ricevuto alcun beneficio sul piano dei risultati (al contrario delle altre nazionali europee come Germania, Spagna e Francia). Questo porto alla conseguenti dimissioni del coach del miracolo greco Recalcati nel 2009 per lasciare posto all’allenatore della Mens Sana di Siena Simone Pianigiani. All’inizio anche lui non riuscì a motivare gli “americani” e gli altri membri del roster portando la nazionale ad essere eliminata alla prima fase negli Europei[1] del 2011 in Lituania.
Forse non a caso e memori di questa ennesima figuraccia lo scorso anno i due americani Bargnani e Belinelli decisero di non rendersi disponibili alla convocazione della Nazionale in vista delle qualificazioni agli Europei del 2013 in Slovenia(a contrario di Gallinari) per concentrarsi sulla preparazione alla stagione NBA successiva. Si pensava che senza di loro il team azzurro non avrebbe avuto nessuna possibilità. Al contrario di questi funesti pronostici la squadra di coach Pianigiani riuscì nell’impresa con il bel gioco e vincendo tutte le partite, anche contro avversari più blasonati come la Turchia. Dubbi subito fugati da Simone Pianigiani a parole e con i fatti attraverso le convocazioni di inizio estate. Cosa aspettarci da questo importante appuntamento in Slovenia?
Il dubbio e l’incertezza prevale. L’estate è stata tutt’altro che tranquilla per il nostro coach e per il team. Già ad aprile si era persa la possibilità di avere Danilo Gallinari a causa di un brutto infortunio (che lo riporterà sul parquet a Gennaio). Durante l’estate invece Pianigiani ha perso per infortuni Daniel Hackett (anche se qui è prevalsa di più la volontà del giocatore di non partecipare visto che l’infortunio era ampiamente recuperabile), Andrea Bargnani (polmonite) e il capitano Stefano Mancinelli. Oltretutto il bel gioco dell’anno scorso ha faticato ad uscire fuori durante le amichevoli. Ci troviamo quindi con una Nazionale senza i tre quinti del quintetto titolare (Hacket, Gallinari e Bargnani) ma con la necessità di fare bene in un girone assolutamente non favorevole con la presenza di Grecia, Finlandia, Russia, Svezia e Turchia. Le frecce all’arco di Pianigiani per questo Europeo in Slovenia a partire dal 4 Settembre sono molto scarse. Per riuscire ad accedere alla seconda fase servirà un grosso salto di qualità dai giocatori militanti in Italia (come Gentile, Diener, Cinciarini ed Aradori per dirne alcuni) e che Belinelli (unico NBA rimasto dato che Datome comincerà la sua avventura sola a termine della manifestazione continentale) si adegui al sistema di gioco dei compagni senza complessi facendo in modo che questo gruppo non perda quella che potrebbe essere l’ultima chiamata per la partecipazioni alle Olimpiadi.