La Microsoft compra Nokia e lancia la sfida al mercato mondiale
In mattinata arriva una notizia destinata a cambiare l’assetto del mercato mondiale della telefonia. Microsoft decide di lanciare la sfida ad Apple e Samsung nel redditizio settore della comunicazione: acquistando, in pratica, tutto il compartimento device della Nokia e acquisendo, inoltre, la licenza sui brevetti della casa Finlandese, tra cui il servizio mappe, per 10 anni.
La Partnership tra l’azienda di Redmond e la Nokia era cominciata già nel 2011, ma non aveva dato ancora i risultati sperati. Prima dell’Estate, l’affare, sembrava cosa fatta ma la trattativa venne interrotta per un dislivello tra domanda e offerta.
Ora la situazione è ben diversa: la proposta di “merger” è andata in porto grazie all’investimento, da parte di Microsoft, di ben 5,74 miliardi di Euro, 7,17 miliardi di dollari. Le attività trasferite a Microsoft valgono 14,9 miliardi di Euro, il 50% delle vendite Nokia del 2012. Comunque l’accordo si definirà solo nel primo trimestre del 2014.
32.000 dipendenti passeranno a Microsoft: 4700 che lavorano in Finlandia, oltre a 18.300 impiegati nelle attività manifatturiere, di packaging e di assemblaggio. La quasi totalità del compartimento telefonia verrà pagato 3,79 miliardi di Euro dall’azienda di Redmond, per la licenza sui brevetti, Microsoft invece sborserà 1,65 miliardi.
Con l’accordo Microsoft acquisterà anche i marchi Lumia e Asha, anche se “Nokia continuerà ad avere e utilizzare il marchio Nokia e a possedere i suoi brevetti”.
Un’operazione tutta in contanti che, incontrato il via libera degli azionisti e delle autorità di regolamentazione, è stata accolta positivamente dai mercati: il titolo Nokia balza al 40% alla borsa di Helsinki e le azioni della società finlandese hanno toccato i 4,14 euro. Va meno bene la Microsoft che all’apertura di Wall Street perde 5 punti di percentuale.
La sintesi tra le due aziende si svolge anche al livello dei top manager: il ceo di Nokia, l’ex Microsoft, Stephen Elop probabilmente sostituirà il manager dell’azienda della West Coast Steve Balmer che da poco ha annunciato la sua uscita di scena entro un anno.
Elop era stato molto criticato per la sua scelta di “montare” sugli hardware Nokia il sistema Windows, molto meno affidabile e attraente rispetto ad Android. La sua intenzione era quella di creare un “terzo polo” rispetto allo strapotere dell’azienda di Cupertino e di quella dei Coreani. Adesso che Nokia e Microsoft parlano la stessa lingua, potrebbe anche riuscirci, spingendo su un’innovazione in tempi rapidi attraverso “sinergia, brand e marketing unificati”.