Il nostro tempo, a Bologna con Pippo e Debora
[ad]Allora a Bologna vado per compiere il mio dovere di 36enne e dire ai giovani che saranno lì (e che della politica hanno conosciuto solo il buio berlusconiano) che davvero è possibile che grazie a loro il mondo farà un altro grande progresso e è davvero possibile che anche le nostra Italia tornerà ad essere ciò che dovrebbe. E che è davvero possibile che vedranno le loro idee vittoriose.
A Bologna vado perché voglio contribuire a costruire un programma per l’Italia. Non vado a Bologna a seguire la passerella degli ospiti (mancassero le occasioni per sentirli senza star via due giorni). Vado lì perché oltre gli ospiti illustri ci saranno centinaia di persone. Vado lì per incontrare proprio queste persone. Per sentire e per dire la mia, alla pari. Perché so che lì gli oratori varranno anche questa volta tutte uguali. E che, ancora come le altre volte, le idee buone e condivise verranno raccolte e diffuse e entreranno nel programma per cambiare e migliorare l’Italia.
Abbiamo bisogno di ascoltare e discutere per essere pronti a ricostruire questo Paese e Bologna è una grande opportunità per farlo davvero.
Per chi vuol venire, si comincia da qui: http://www.prossimaitalia.it/