Le prime parole di Domenico Quirico, inviato della Stampa, liberato dopo cinque mesi: “Chiedo scusa per avervi fatto preoccupare ma questo è il mio giornalismo”.
A riferirlo con un tweet è il direttore del quotidiano La Stampa, Mario Calabresi.
Domenico Quirico, il giornalista di cui si erano perse le tracce in Siria cinque mesi fa, è atterrato a Ciampino venti minuti dopo la mezzanotte ed è stato accolto dal Ministro degli Esteri Emma Bonino. “E’ stata una terribile esperienza ma una grande esperienza cinque mesi sono lunghi ma ce l’ho fatta. Mi sembra di essere stato su Marte, adesso sono tornato sulla terra e ho appreso alcune notizie di come si è evoluto il mondo”.
Il ministro degli esteri Bonino ha spiegato ai cronisti: “Ci sarà tempo e modo per informarne la pubblica opinione, e ricostruire le fasi del sequestro, quello che di certo ha agevolato e ci ha premiato è stata una cosa semplice e difficilissima, in un caso delicato come un sequestro di persona in uno scenario devastato e complesso com’è quello siriano: il riserbo”.
Ancora nessuna certezza invece sulla situazione di padre Dall’Oglio, gesuita scomparso in Siria a luglio. ”Per Quirico abbiamo sempre avuto elementi di speranza – spiega Bonino, – perché i contatti si accendevano e si spegnevano, ma andavano solidificandosi, e alla fine si sono dimostrati solidi. Per padre Dall’Oglio al momento i contatti sono minori, e purtroppo anche meno solidificati. Ma la felice soluzione del sequestro di Quirico, e questa serata in cui possiamo condividere questa felice emozione, ci insegna che occorre molto lavoro, e molta determinazione. E, certo, anche un po’ di fortuna”.
SIRIA: QUIRICO SARA’ ASCOLTATO IN PROCURA ROMA
E’ previsto questa mattina l’incontro tra Domenico Quirico e uno dei magistrati che si occupano dei sequestri di persona anche a sfondo politico. Quirico sarà sentito dalla Procura di Roma in piazzale Clodio.