Giovedì 1° Ottobre si terranno le elezioni legislative per rinnovare la camera bassa del Parlamento delle Isole Bermude, composta da 36 membri.
Ricordiamo che l’arcipelago è parte dei Territori d’oltremare britannici. Il sovrano è, pertanto, la Regina Elisabetta II.
Il potere esecutivo è tuttavia esercitato formalmente e sostanzialmente dal governatore John Rankin, nominato nel 2016 dalla sovrana.
Sono chiamati alle urne tutti i cittadini maggiori di 18 anni, che voteranno nelle 36 circoscrizioni. Il sistema elettorale è uninominale maggioritario secco: ciascun elettore esprimerà la sua preferenza per uno dei candidati della sua circoscrizione e sarà eletto quello con il maggior numero di preferenze. I seggi necessari per ottenere la maggioranza sono 19.
Secondo i sondaggi dell’istituto International Research, effettuati tra il 9 e il 13 settembre 2020 su un campione di 402 elettori, non dovrebbe esserci un cambio di maggioranza, dato che il Partito Laburista Progressista, di ispirazione socialdemocratica e anticolonialista, dovrebbe essere riconfermato alla guida del Paese, considerando anche l’alta percentuale di gradimento del suo leader, Edward David Burt, premier uscente.
Al contrario, l’opposizione, che alle elezioni del 2017 ha collezionato 12 seggi, rappresentata dal Partito liberal–conservatore “One-Bermuda Alliance” è guidata dall’ex premier (in carica dal 2012 al 2014) Craig Cannonier.
Secondo gli elettori, le principali sfide da affrontare per il nuovo governo sono: sostenere l’economia, ridurre la disoccupazione e favorire l’istruzione