Il conto alla rovescia è scattato: inizia oggi (alle 15) alla Giunta delle elezioni e delle immunità di Palazzo Madama la discussione sulla decadenza di Silvio Berlusconi dal mandato senatoriale, in base alle norme sull’incandidabilità introdotte dalla “legge Severino”.
Il caso è nato dalla sentenza della Cassazione sulla compravendita dei diritti tv che ha condannato definitivamente Berlusconi a quattro anni di carcere (tre coperti da indulto) per frode fiscale e che ha rinviato alla Corte d’appello di Milano il ricalcolo dell’interdizione dai pubblici uffici.
In attesa che diventi definitiva pure la pena accessoria (che produrrà comunque la decadenza di Berlusconi dal seggio), i senatori della Giunta devono decidere – a scrutino palese, salvo sorprese – se prendere atto della condanna e far decadere ora il Cavaliere, oppure no.
La difesa di Berlusconi, infatti, è convinta che la norma della “legge Severino” sia costituzionalmente illegittima se viene applicata in modo retroattivo, cioè a un reato commesso prima della sua entrata in vigore: per questo ha depositato sei pareri di giuristi a suo favore e ha presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti umani per violazione di vari articoli della Convenzione.
Il Pd in giunta conta su 8 membri, che si erano già espressi a favore della decadenza e (quasi tutti) dell’inopportunità o impossibilità di far intervenire la Consulta sulla costituzionalità della “legge Severino”. Su posizioni analoghe il presidente della Giunta, Dario Stefàno (Sel) e i 4 membri del M5S (nonché Benedetto Della Vedova di Scelta civica). In tutto i “decadentisti” sarebbero 14. Contrari alla decadenza (e favorevoli all’intervento della Corte e al tempo necessario per la difesa di Berlusconi) i 6 membri del Pdl, l’unica senatrice leghista e il rappresentante di Gal, nonché il socialista Enrico Buemi. Berlusconi potrebbe contare su 9 voti, insufficienti.
E’ certo che oggi non si deciderà nulla, ma la decisione – qualunque sia – sarà presa nei prossimi giorni. Si confrontano le posizioni del presidente della Giunta Dario Stefàno, secondo il quale la decisione dovrà arrivare in tempi “ragionevolmente rapidi”, anche entro la fine della settimana, e del relatore Pdl Andrea Augello. “Normalmente – dice Augello – la giunta non è un collettivo studentesco, ma un luogo di confronto su temi giuridici che richiedono un approfondimento. Quando il relatore presenta una relazione approfondita, ci si prende qualche giorno per verificare le fonti di giurisprudenza, eventualmente aggiungerne altre e correggere il relatore”.
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20.41 – Stefano, rinvio seduta domani alle 20: Il presidente della Giunta per Elezioni e le Immunità del Senato Dario Stefano (Sel) avrebbe proposto di rinviare a domani alle 20 la riunione della Giunta sul caso Berlusconi. Lo conferma il presidente Stefàno.
20.31 – Brunetta “Ultimo appello al Pd. Lasci parola alla Corte Europea”: “Alla fine di questa giornata impegnativa e tesa voglio fare un ultimo appello alla ragionevolezza e al buon senso. Per settimane giuristi e commentatori – di ogni orientamento – si sono confrontati e scontrati sull’applicazione della legge Severino. Il Paese e’ altrettanto diviso e da entrambe le parti agli argomenti giuridici si sovrappongono le passioni politiche. L’Italia non ha bisogno di ulteriori lacerazioni. Allora, mi domando: perchè non lasciare che i dubbi siano risolti dall’unica sede imparziale cui la Costituzione attribuisce questo compito, la Corte costituzionale?”. Lo chiede in una nota il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta
20.16 – “Schifani,con voto domani addio maggioranza”: “Dalla giunta provengono segnali di muro contro muro. Un inaccettabile atteggiamento da parte del Pd e di M5S che intendono votare domani contro le pregiudiziali formulate dal relatore. Se dovesse succedere questo, non credo che si potrebbe piu’ parlare di maggioranza a sostegno del governo”. Lo afferma il capogruppo Pdl al Senato Schifani
18.59 – Forse domani voto su pregiudiziali: La giunta per le elezioni del Senato, che sta discutendo il caso della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, si pronuncerà, secondo quanto si apprende, solo domani sulle pregiudiziali presentate dal relatore Andrea Augello.
18.10 – M5s, noi e Pd per voto su pregiudiziali entro stasera: Il Pd e il Movimento 5 Stelle chiedono il voto sulle pregiudiziali poste dal relatore Andrea Augello “entro stasera”. Lo ha detto il senatore 5 Stelle e membro della giunta per le elezioni del Senato, Michele Giarrusso, sottolineando: “noi e Pd ci siamo espressi per andare avanti a oltranza”.
18.06 – Buemi (Psi) “Giunta sta discutendo impossibile voto oggi”: “La giunta non sta discutendo, sta ancora ascoltando il relatore che ha letto, fino ad ora, i due terzi della relazione e mi pare impossibile che si possa arrivare al voto oggi”. Lo ha detto il senatore del Psi, Enrico Buemi, membro della giunta per le elezioni del Senato.
17.20 – Brunetta “Spero che Pd non segui deliri Casson”: “Mi auguro vivamente che il Pd non segua i deliri del senatore Casson, che con tranquilla ignoranza calpesta decenni di dottrina e di giurisprudenza che ha riconosciuto la natura giurisdizionale dell’attivita’ di verifica dei poteri delle giunte e delle Camere. Certo, pensare che il destino parlamentare di Berlusconi sia in queste mani fa venire i brividi. Noi continuiamo a confidare nell’equilibrio degli altri membri della giunta e del Senato”. Lo ha dichiarato il presidente dei deputati Pdl, Renato Brunetta
17.15 – In giunta Pd ottiene voto unico su pregiudiziali e relazione: Il Pd, a quanto si apprende, avrebbe chiesto e ottenuto che il voto sulle pregiudiziali del Pdl sulla decadenza del Cavaliere in giunta equivalga al voto sulla relazione. Bocciate o ammesse le pregiudiziali, si intenderebbe così bocciata o esclusa l’intera relazione di Augello.
16.53 – Corte Strasburgo “primo esame non prima di 3-4 mesi”: La prima valutazione sull’ammissibilità del ricorso presentato da Silvio Berlusconi ”potrà arrivare non prima di tre-quattro mesi”. Questa l’indicazione raccolta dall’Ansa da fonti della Corte europea dei diritti dell’uomo.
16.46 – M5S “Augello vuole solo perdere tempo”: “Il relatore Augello (Pdl) si rifiuta di presentare conclusioni e avanza solo questioni pregiudiziali ex articolo 93 del Regolamento del Senato. Vuole solo perdere tempo”. Così commenta il MoVimento 5 Stelle l’andamento dei lavori della Giunta delle elezioni del Senato.
16.44 – Sulle pregiudiziali voto entro stasera?: La Giunta sta ancora esaminando le tre questioni pregiudiziali sollevate da Augello (Pdl), i lavori dovrebbero proseguire fino alle 19 e poi si deciderà il da farsi: il voto sulle pregiudiziali potrebbe arrivare entro sera.
16.31 – Di Pietro (Idv) “Berlusconi si rassegni”: “I sodali di Berlusconi vorrebbero sostituire la magistratura con una Giunta parlamentare per sancire il quarto grado di giudizio. Ma che Paese è questo? Berlusconi si rassegni! La legge è uguale per tutti, non per tutti meno uno. Non permetteremo che si calpestino la democrazia e lo Stato di diritto”. Lo scrive su Facebook il presidente onorario dell’Idv, Antonio Di Pietro.
16.24 – Saltamartini (Pdl) “Spero in valutazione seria e serena”: “Ci auguriamo che oggi la Giunta, nella sua autonomia, sappia affrontare con la dovuta serietà e con serenità la delicata questione che si snoda intorno a Silvio Berlusconi. Sono infatti convinta, alla luce di autorevoli giudizi espressi da giuristi terzi rispetto alla politica e da esponenti di partiti anche diversi dal Pdl, che sia possibile oggi avviare una discussione dove non prevalgano pregiudizi o interessi politici di parte”. Lo dichiara Barbara Saltamartini (Pdl).
16.21 – Nessuna conclusione per Augello (Pdl): La Giunta sta procedendo ai sensi dell’art.93 del regolamento del Senato, quello relativo alle questioni pregiudiziali rispetto a una discussione. Il relatore, dopo aver posto le questioni pregiudiziali, dunque non sarebbe arrivato ad alcuna conclusione.
16.14 – Discussione sulle questioni pregiudiziali: La Giunta sta discutendo sul voto sulle tre questioni pregiudiziali presentate dal relatore Andrea Augello (Pdl), che solo dopo esporrà la sua lunga relazione.
16.03 – Cos’è il rinvio pregiudiziale: Il rinvio pregiudiziale proposto dal senatore Augello (Pdl), in realtà, non è un vero rinvio della norma italiana (su cui non può esprimersi la corte di Lussemburgo): si tratta piuttosto della richiesta al collegio di interpretare determinate disposizioni dei Trattati dell’Unione o di altre fonti europee, per valutare se a quell’interpretazione osti una particolare norma di diritto interno.
15.58 – Copie regolamento Giunta pronte per tutti: La discussione in Giunta sarà anche giuridica, tutto dovrà essere preciso al millimetro e i membri dell’organo hanno chiesto di avere una copia ciascuno del Regolamento della giunta (o meglio, della verifica dei poteri): le copie sono appena arrivate a Sant’Ivo alla Sapienza, mentre continua la relazione del relatore Augello (Pdl).
15.48 – Della Vedova (Sc) “Retroattività chiara”: ”Che la legge Severino fosse retroattiva, come altre leggi sull’elettorato passivo, era una cosa chiarissima tanto è che nessuno ha mai sollevato obiezioni. Io la legge l’ho votata convintamente come i colleghi del Pdl e prescindendo dal caso in questione. Era la legge liste pulite, la risposta all’opinione pubblica per quello che era successo: se non valesse il principio di retroattivita’ significherebbe che abbiamo scherzato, nomi come Lusi, Belsito, Fiorito, avendo fatto le cose che hanno fatto prima dell’entrata in vigore della legge Severino sarebbero comunque candidabili”. Cosi’ Benedetto Della Vedova (Sc) prima di entrare in Giunta.
15.44 – Tre questioni pregiudiziali da Augello (Pdl): Il relatore Andrea Augello avrebbe posto tre questioni pregiudiziali prima di svolgere la relazione sul caso Berlusconi (tra cui il rinvio a Lussemburgo e la questione rimessa alla Consulta) e nel Pdl si punterebbe a chiedere un rinvio per esaminare i tre temi sollevati dal senatore.
15.35 – Buemi (Psi) “Confronto coi colleghi, poi deciderò”: ”Mi confronterò con i colleghi e poi trarrò le mie conclusioni. Anche se i giornali continueranno a spararmi contro io deciderò secondo coscienza valutando quanto emerge dai fatti”. Così il senatore socialista Enrico Buemi.
15.30 – Augello (Pdl) “Serve parere Corte Lussemburgo”: Andrea Augello presenta una proposta di rinvio pregiudiziale interpretativo alla Corte di giustizia Ue della “legge Severino”, per verificare se essa violi i principi comunitari; in più ha chiesto di valutare se si può sollevare già ora la questione di costituzionalità o solo in seduta pubblica.
15.28 – Streaming M5S dopo Giunta: Annuncio di Vito Crimi (M5s) su Facebook: “Inizia la giunta per le elezioni. Oggi non faro’ il live blogging dellagiunta al fine di non fornire alcun pretesto a coloro che potrebbero usare tale scusa per perder tempo con sterili e inutili polemiche. Al termine della giunta saremo in diretta streaming a raccontare i dettagli”.
15.26 – Stefano (Sel) “I tempi li dà la Giunta”: ”Aspettiamo la relazione di Augello. Ma sui tempi sarà la Giunta a decidere”. Lo ha detto il presidente della Giunta, Dario Stefàno (Sel).
15.24 – Duello Augello-Casson: “Siamo senatori eletti, siamo un organo politico. Ma quale organo giurisdizionale…”. Replica duramente Felice Casson (Pd) ad Andrea Augello (Pdl), che ha ribadito il carattere giurisdizionale della Giunta per le elezioni. SUlla linea di Casson anche Giorgio Pagliari (Pd).
15.20 – Iniziata la seduta della Giunta: La riunione della Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato è appena iniziata nella sede di S.Ivo alla Sapienza. Il cortile del palazzo è preso d’assalto da fotografi e giornalisti.
15.18 – Buemi (Psi) “Con il Cav giustizia efficiente”: “Mi auguro che l’efficienza della Corte di Appello di Milano sia applicata a tutti i cittadini. Così, con la sua condanna, Silvio Berlusconi avrà realizzato la riforma della Giustizia in Italia”. Lo ha detto il senatore del Psi, membro della Giunta, prima di entrare in aula.
15.12 – Divisi sul ricorso a Strasburgo: Non c’è accordo dei parlamentari sul ricorso della difesa di Berlusconi alla Corte di Strasburgo. Per Felice Casson (Pd) è ”chiaramente non ricevibile perché ci vuole un provvedimento definitivo che in questo caso non c’é. Augello sbaglia: la Giunta non è un giudice, è un organo politico”. Per Lucio malan (Pdl) “Quando c’e’ un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo il governo deve presentare una memoria spiegando le ragioni di quanto accade in Italia. Dovrà prendere una posizione e dovrà essere unitaria”. Per Michele Mario Giarrusso (M5S) il ricorso “è inammissibile, lamenta l’applicazione di un atto ancora non applicato. Un atto disperato per prendere tempo e che, inoltre, non sospende alcunché. Noi siamo per l’applicazione della legge, non c’è nessuno più uguale a un altro. Oggi ascolteremo attentamente la relazione del relatore Augello. Vediamo se porrà questioni nuove e nel caso le esamineremo”.
15.08 – Augello (Pdl) “Relazione di 80 cartelle”: ”Ho depositato la relazione e la leggerò appena entrato in Giunta, si tratta di un’ottantina di cartelle”. Lo dichiara il Pdl Andrea Augello, relatore del caso Berlusconi nella Giunta del Senato, prima di entrare nell’aula.
15.05 – M5s, “In giunta per applicare la legge”: “Non andiamo in Giunta per processare la legge che prevede la decadenza e incandidabilità dei condannati per reati penali, ma per farla applicare”. Lo dichiarano i membri M5S della Giunta per le elezioni del Senato, Mario Giarrusso, Vito Crimi, Maurizio Buccarella e Serenella Fucksia prima della seduta.
15.01 – Civati (Pd) “La decadenza è quella del paese”: “La decadenza di Berlusconi? Qui sta decadendo il Paese. Tra falchi e colombe rischiamo di fare la figura dei polli. Gia’ un po’ spennati lo siamo…”. Lo dichiara Giuseppe Civati, candidato alla segreteria del Pd in un’intervista a Intelligonews.
14.59 – Cuperlo (Pd): “Si rispettino i tempi”: ”La Giunta del Senato si riunirà questo pomeriggio, rispetteremo i tempi della discussione della giunta, le sue decisioni, e manterremo la coerenza delle nostre posizioni. Non intendiamo affatto utilizzare la vicenda giudiziaria di Berlusconi per liberarci di un avversario politico, noi difendiamo un principio che riguarda la legalità, il rispetto sulla separazione dei poteri e il rispetto di una sentenza”. Lo dice Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria del Pd.
14.58 – Prestigiacomo (Pdl), “La Giunta prenda tempo”: “La fretta malsana del Pd di archiviare il berlusconismo non corrisponde al consenso crescente di Silvio Berlusconi fra gli italiani. La giunta per le elezioni di oggi al Senato anziché trasformarsi in un improprio plotone di esecuzione dovrebbe leggere con attenzione le carte e prendersi tutto il tempo per una riflessione che rispetti i principi della legge senza piegarsi alla volontà politica”. Così Stefania Prestigiacomo (Pdl).
14.57 – Pezzopane (Pd), “Giunta dichiari subito la decadenza”: “Si sta equivocando in queste settimane sulla giunta per le elezioni. La giunta non è un quarto grado di giudizio, non può ribaltare una sentenza giunta in Cassazione. Essendo una condanna di terzo grado ed essendoci la legge Severino che parla di immediata decadenza, diciamo che noi dobbiamo procedere quasi d’ufficio. Dare alla giunta un potere salvifico nei confronti della persona di Silvio Berlusconi e addirittura del governo è un equivoco, un errore, un’alterazione della verità”. Così Stefania Pezzopane, vicepresidente Pd della Giunta delle elezioni, a Radio Popolare.
14.56 – Polverini, “Se fanno fuori il Cav impossibile continuare”: “Se la Giunta ‘fa fuori’ il nostro leader per noi è impossibile continuare con questo esecutivo. Mi auguro che la Giunta riesca a valutare se sussistano passaggi ulteriori che permettano di definire con maggiore serenità questo caso cosi’ delicato non solo per Silvio Berlusconi e il Pdl, ma per tutti coloro che hanno a cuore la democrazia”. Lo dichiara Renata Polverini (Pdl) durante la trasmissione Agorà su Rai3.
14.55 – Le tesi di Brunetta: Il procedimento alla Giunta delle elezioni del Senato “rappresenta per molti versi il momento della verità sul modo in cui tutti noi, politici, magistrati, opinionisti e comuni cittadini guardiamo allo Stato di diritto e all’ordine costituzionale che i nostri padri si sono dati e che quotidianamente osserviamo e rinnoviamo con la nostra azione”. Cosi’ il capogruppo Pdl alla Camera Renato Brunetta, in un articolo pubblicato dal Giornale stamane, intitolato Tutti i motivi di un’espulsione scorretta. Brunetta, in particolare, nega che in questo caso siano violati l’inammissibilità di un quarto grado di giudizio, l’uguaglianza della legge per tutti o la credibilità di una legge votata da tutto il Parlamento (a causa di un’interpretazione scorretta), così come nega che quella della “legge Severino” non possa essere considerata una sanzione.