Alfano “siamo esterreffatti dal Pd”

Pubblicato il 10 Settembre 2013 alle 12:22 Autore: Giuseppe Spadaro

Renato Brunetta, Enrico Letta e i fuoriusciti del Movimento 5 Stelle. Il Governo è appeso ad un filo: dall’aggiornamento della riunione della giunta per le elezioni del Senato.

Il capogruppo Pdl alla Camera Brunetta nella serata di ieri ha lanciato un ultimo appello al Partito Democratico. “Alla fine di questa giornata impegnativa e tesa voglio fare un ultimo appello alla ragionevolezza e al buon senso. Per settimane giuristi e commentatori – di ogni orientamento – si sono confrontati e scontrati sull’applicazione della legge Severino. Il Paese è altrettanto diviso e da entrambe le parti agli argomenti giuridici si sovrappongono le passioni politiche. L’Italia non ha bisogno di ulteriori lacerazioni. Allora, mi domando: perché non lasciare che i dubbi siano risolti dall’unica sede imparziale cui la Costituzione attribuisce questo compito, la Corte costituzionale?”. Così il capogruppo nella nota diramata ieri sera.

brunetta berlusconi

Stamattina, intervistato ad “Uno Mattina” su Rai Uno, Brunetta ha illustrato cosa potrebbe succedere nelle prossime ore.

”Se il Pd, insieme con i grillini, decide di votare contro le pregiudiziali di Augello, il Pd fa cadere il governo Letta, molto semplicemente”.

Lo ha dichiarato, in un’intervista alla trasmissione Rai ‘Uno Mattina’, il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, in vista del voto in Giunta per le elezioni del Senato, chiamata a votare la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi.

“Se il governo dovesse cadere non teme che nel Movimento 5 Stelle ci possano essere parlamentari che possano aderire a un nuovo governo?”

La risposta del capogruppo del Pdl: “Succederà certamente. Sono circa 20, si sanno già anche i nomi. Al Senato, quello che si prospetta è una maggioranza Pd, Sel, fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle”. 

Si tratta, a detta di Brunetta, di un’ipotesi concreta. “Da un certo punto di vista io sarei felice che andasse cosi, perché fare un’opposizione a un governo cosi strampalato, non credo del presidente Letta perché il presidente Letta non è uomo da tutte le stagioni, fare l’opposizione si immagini, a chi bloccherebbe la Tav, a chi vuole i palloni aerostatici come trasporto locale, o altre cose di questo genere, sarebbe la cosa piu’ semplice, e poi si andrebbe ovviamente alle elezioni nell’arco di pochi mesi”.

ALFANO “ESTERREFATTI DAL PD”

alfano esterrefatti dal comportamento del pd

Angelino Alfano in una nota diramata da poco: “Siamo esterrefatti per il comportamento del Pd, ieri, in Giunta. Pur di eliminare per via giudiziaria lo storico nemico politico, preferiscono mettere in ginocchio il Paese, applicando retroattivamente, in fretta e furia, una norma che ormai innumerevoli giuristi, personalità neutre e di sereno giudizio, ritengono pacificamente irretroattiva. Tutto ciò è davvero incredibile oltre che insopportabile”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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