Brunetta: “Qualcuno ha frenato il Pd, penso il Quirinale”
Il rinvio del voto in Giunta? Colpa, o meglio, merito dell’intervento del Quirinale. A dirlo è il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, in un’intervista a Radio Anch’io. “Il Pd evidentemente si è accorto di aver sbagliato, l’accelerazione era sbagliata. Pensare la decadenza del senatore Berlusconi in 24 ore era follia pura. Evidentemente qualcuno se ne è accorto e qualcuno ha frenato il Partito democratico. Penso, molto probabilmente, anche se non lo so con esattezza, il Colle più alto”.
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— Renato Brunetta (@renatobrunetta) September 11, 2013
Brunetta ammette che le distanze permangono nonostante il Pd ieri abbia fatto “marcia indietro”. “Loro insistono a dire, senza se e senza ma, che la decadenza debba essere decisa e al più presto e sul più presto sono anche d’accordo, perché questa incertezza deve finire. Noi siamo dell’avviso che l’applicazione della legge Severino sia incostituzionale, che non si può applicare la legge Severino in forma retroattiva, e chiediamo che sia la Corte Costituzionale oppure la Corte del Lussemburgo a decidere. Metà Paese la pensa così, metà dei costituzionalisti la pensano così, i dubbi sono chiarissimi da questo punto di vista”.
Intanto il ministro Pdl delle Politiche Agricole, Nunzia Di Girolamo, in un’intervista alla Stampa dichiara di essere pronta a dimettersi se il Pd si “farà assalire dalla smania di neutralizzare e annientare” Berlusconi. “”Sono un ministro politico, non ho vinto un concorso, sono stata indicata dal partito che rappresento. Purtroppo la Giunta per le elezione sta esprimendo un giudizio politico in disprezzo dell’articolo 66 della Costituzione. Una decisione frutto di un pregiudizio storico che – conclude il ministro – avrà una precisa conseguenza”.
Andrea Turco