Chi è John Phillips, nuovo ambasciatore USA in Italia
Dal 13 settembre Villa Taverna, sede dell’Ambasciata americana in Via Veneto, ha un nuovo inquilino.
Dopo i quattro anni di David Thorne, è John Phillips, fedelissimo del Presidente Obama, il nuovo Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia.
Phillips è un noto avvocato di Washington, fondatore dello studio legale “Phillips & Cohen”, studio legale di fama, soprattutto nell’ambito della lotta alla frode fiscale.
Il suo studio ha vinto cause per 11 miliardi di dollari, incastrando colossi industriali che hanno frodato la sanità pubblica, tra cui GlaxoSmithKline e Pfizer.
Considerato da ormai dieci anni tra i cento avvocati più influenti degli USA dal“National Law Journal”, è anche un convinto attivista per i diritti civili. L’Unione per le libertà civili in America gli ha assegnato un premio “per l’impegno di una vita a favore dei poveri e diseredati”, dimostrato sin dal 1971, quando co-fondò a Los Angeles il “Center for Law in the Public Interest” per battersi a favore di diritti civili, per la difesa dell’ambiente e contro le frodi delle corporation.
Ma John Phillips oltre ad essere tutto ciò è un “obamiano-doc”.
L’Ambasciatore ha sostenuto e finanziato Barack Obama per la sua rielezione, piazzandosi tra i maggiori finanziatori della campagna presidenziale.
Ha raccolto almeno 500 mila dollari oltre ai 225 mila versati dal proprio studio legale. Phillips non è nuovo in fatto di incarichi presidenzial. Nel 1997, Clinton lo scelse come Presidente della Commissione del Presidente degli Stati Uniti per la White House Fellowship, ovvero la commissione per l’assegnazione delle borse di studio, in virtù della sua lunga esperienza a fianco degli ultimi.
Non è tutto: il grande asso nella manica di Phillips è la moglie, Linda Douglass. Già corrispondente da Washington per la tv Abc, Linda passò alla guida della campagna di comunicazione per la riforma della sanità promossa e voluta da Obama, nel 2009. Fu lei, dunque, uno degli strateghi della comunicazione della principale riforma di questi due mandati del Presidente democratico. Terminata questa battaglia, è rimasta comunque nella cerchia dei consiglieri per la comunicazione più apprezzati da Obama, al punto che il Presidente la scelse come portavoce per l’Inauguration Day del 2008.
Phillips è stato nominato ambasciatore dal Presidente Obama lo scorso 9 luglio, in una tornata di nomine che ha visto anche la discussa nomina di Caroline Kennedy, figlia di John Fitzgerald e Jacqueline, ma soprattutto storica sostenitrice di Obama, ad ambasciatore USA in Giappone. In seguito, come prevede la prassi, Phillips ha tenuto un’audizione davanti alla Commissione Esteri del Senato USA, che il 1° agosto a votato a favore della sua nomina; l’11 settembre, invece, ha prestato giuramento alla Casa Bianca.
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Lo sbarco di John e Linda Phillips in Italia è avvenuto venerdì 13 settembre, preceduto da un saluto via Youtube dell’Ambasciatore, in “formato famiglia”.
Nel video, i coniugi Phillips si presentano parlando italiano, presentano la figlia, il genero e il nipotino, oltre al gatto Budetti, che li seguirà a Roma, e dicono di amare l’Italia e gli italiani.
D’altronde, Phillips ha origini italiane, poiché i nonni erano originari del Friuli. “Sono sicuro che i miei nonni, Angelo Filippi e Lucy Colussi, che emigrarono in America dall’Italia oltre un secolo fa, sarebbero orgogliosi di sapere che il loro nipote è tornato da Ambasciatore degli Stati Uniti nel grande Paese che diede loro i natali”, ha affermato l’Ambasciatore al suo arrivo a Fiumicino. In fondo, se i coniugi Phillips dovessero annoiarsi a Villa Taverna, potranno sempre rifugiarsi a Borgo Finocchieto, in Toscana, nella loro mega villa da 22 stanze, con piscina, campi da tennis, basket e garage con 18 posti. In compagnia di Budetti, ovviamente.
Phillips promette il suo impegno per incrementare il rapporto tra Italia e America, che definisce “alleati veri”, concentrandosi sulle questioni comuni che più preoccupano i due Paesi:” il progresso economico e le opportunità per le generazioni future, gli scambi commerciali, l’innovazione, una solida politica energetica e la sicurezza per le nostre nazioni“.
Non deve sorprendere se le origini italiane sono l’unico legame con l’Italia che ha il nuovo Ambasciatore: negli USA per essere nominati ambasciatori bisogna passare l’esame di fedeltà al Presidente e Phillips (e famiglia) questo esame l’ha passato a pieni voti.