Ospite della Festa dell’Udc in corso a Chianciano Enrico Letta che ha anche partecipato alla cerimonia inaugurale della 77° edizione della Fiera del Levante a Bari ha raccontato un aneddoto risalente a qualche anno fa.
Dopo aver risposto a varie domande sulle sorti del suo governo, il premier racconta una ”storiella” accaduta il primo giorno da ministro del governo Prodi.
Enrico Letta: “Ero appena stato nominato ministro e mi trovavo a Bologna – esordisce – Arrivo a mezzanotte in un bell’albergo del centro, mi sentivo gasatissimo e veramente figo ma ero stanchissimo”.
“Il concierge mi accompagna in stanza ma mi chiude dentro portandosi via la chiave e lasciando il mio documento d’identità in un cassetto senza registrarmi. Dopo la mezzanotte un altro concierge prende il suo posto e sentite cosa accade…”.
Letta è divertito e rivela: ”Ad un certo punto, nella notte arriva nella stanza una coppia che comincia a svestirsi. Io ero nel primo sonno ed era davvero difficile svegliarmi. Vedo questi due che si scusano e se ne vanno”.
“Dopo un pò ricevo una telefonata del nuovo concierge che mi chiede chi sono. Io cerco di spiegargli che ero arrivato poco prima della mezzanotte e avevo un regolare documento d’identità.
Lui insiste: ‘Ma lei chi è? Vuol dire che devo chiamare la polizia’. Io potevo fare la parte del ‘lo sa che sono un ministro…’.
La mattina dopo mi portano in camera una colazione che non ho mai più visto in vita mia, con dolci provenienti dalla pasticceria più importante di Bologna”
Vi ho raccontato questa storiella – conclude – per dire che nessuno mi aveva riconosciuto perché non ero un volto tv.
E’ stato un modo per capire che non bisogna mai prendersi troppo sul serio”.
Sempre Letta, sempre a Chianciano, non si è sottratto ad una domanda sul Milan. “Io sono tra quelli contenti del ritorno di Kakà, è stata una buona scelta”.