Tante certezze e qualche sorpresa. Pochi goal, almeno finora, e molte polemiche. E’ questa, in sintesi, la terza giornata di Serie A che si chiuderà con l’anomalo posticipo del lunedì sera tra Parma e Roma.
Attenti al Napoli. La capolista, a punteggio pieno, in queste prime tre uscite è la squadra che più ha impressionato, con nove goal all’attivo ed una rosa tra le più forti della gestione De Laurentiis. L’acquisto più azzeccato è certamente Rafa Benitez, tecnico alla ricerca di riscatto in Italia dopo i mesi difficili all’Inter. La sua filosofia calcistica, la sua esperienza europea e le sue vittorie serviranno tantissimo all’ambizioso Napoli.
Nel derby d’Italia, l’Inter operaia di Mazzarri ha brillantemente fermato la Juventus stellare di Conte. I nerazzurri, ancora con l’incognita legata al futuro assetto societario, non si lasciano intimorire dall’undici bianconero, forse già proiettato alla partita di Champions League. Guai a sottovalutare l’Inter di quest’anno che con i suoi giovani talenti e la carica dell’allenatore livornese darà fastidio.
Milan da rivedere. Contro il Torino del navigato Ventura, i rossoneri giocano una partitaccia, ma riescono a portare a casa un punto non tra mille polemiche. I tifosi del Diavolo si aspettavano un grande Kakà, al suo ritorno con la casacca del Milan. Il brasiliano, invece, ha giocato una partita deludente, forse a causa di un problema all’adduttore che lo terrà fuori per un mese. Preoccupa, e non poco, l’emergenza infortuni, troppi per essere ad inizio stagione.
La Lazio, con i tre goal rifilati al Chievo, prova a placare la rabbia dei propri tifosi verso il presidente Lotito. Che il presidente laziale ami la polemica, è cosa piuttosto risaputa. Ma che neghi di aver gestito in modo pessimo la trattativa che avrebbe portato Yilmaz in biancoceleste è davvero troppo. Soprattutto se è stato lo stesso entourage del giocatore a raccontare come si sono evoluti i fatti. Petkovic dovrà fare gli straordinari per preparare al meglio i propri ragazzi, tra l’impegno in Europa League e il derby di domenica.
Brutta domenica per la Fiorentina. Oltre al pareggio contro il Cagliari e alle polemiche per un mancato rigore, in casa Viola si vivono ore di apprensione per il terribile infortunio occorso al bomber tedesco Mario Gomez. Il giocatore dovrà stare fermo almeno due mesi per un trauma distorsivo al ginocchio destro con la lesione parziale del legamento collaterale mediale. Cosa si inventerà Montella?
Il caso spy-story ha acceso la vigilia del derby della Lanterna. Non si sa se l’allenatore dei portieri genoano, sorpreso a spiare gli allenamenti a porte chiuse dei blucerchiati, abbia raccolto o no utili informazioni. Quello che importa è che il Genoa di Liverani ha vinto la prima partita della stagione. Superlativa la prestazione del Grifone su una Samp apparsa spenta nella serata più importante per la Genova calcistica.
Panchine a rischio. Dopo tre giornate, c’è già qualche allenatore in bilico. Il Sassuolo di Di Francesco, ultimo e a zero punti, con la difesa peggiore del campionato, non dà segni di miglioramento. Patron Squinzi, però, potrebbe anche aspettare: in fondo gli emiliani sono alla primissima esperienza in A. Il Catania fa compagnia ai neroverdi in fondo alla classifica e per Rolando Maran la gara contro il Parma di domenica prossima sarà decisiva. La squadra più sudamericana della Serie A paga le cessioni di quest’estate e i pochi arrivi.