Vuelta: volata con “giallo”
Si chiude nel segno del giallo una scoppiettante edizione della Vuelta. Il riferimento non è al colore della maglia indossata dal vincitore bensì allo strano caso che riguarda Chris Horner.
Il 42 enne ciclista americano, capace di compiere una rimonta quasi miracolosa ai danni del nostro Vincenzo Nibali, si è ritrovato al centro di un’accesa polemica tra l’agenzia antidoping spagnola (AEA) e la squadra con la quale ha partecipato alla Vuelta, la Radioshack. Il motivo della disputa è da imputare nel controllo a sorpresa commissionato dall’Usada nell’albergo dove si trovata il fresco vincitore del Giro.
Con grande sgomento dei commissari antidoping, però, non si sono trovate tracce di Chris Horner, mentre la sua stanza era occupata da un altro ciclista. Dopo una seconda ricognizione, andata ugualmente a vuoto, in un altro albergo di Madrid, il caso Horner è dilagato sulla stampa spagnola e mondiale. Lo spettro di un nuovo clamoroso episodio di doping aleggia sulla capitale e il ciclismo spagnolo, tuttora ferito dal caso Fuentes, vede ancora una volta messa in discussione la propria professionalità.
Come se non bastasse, fa riflettere il fatto che Horner sia l’unico ciclista americano del “team Armstrong” a non esser stato ancora coinvolto in nessun caso doping. La stretta vicinanza con uno dei corridori più famosi e discussi del ciclismo mondiale aveva più volte fatto serpeggiare il dubbio attorno all’atleta della Radioshack, uscito però sempre pulito da ogni controllo.
Al riguardo, comunque, la squadra fa quadrato e riconduce il tutto ad un errore dell’AEA: “L’agenzia antidoping è andata all’hotel sbagliato, non in quello compilato nel nostro modulo. Gli addetti sono venuti nell’hotel dove è la squadra, ma lui era nell’hotel dove soggiorna la moglie e aveva avvertito dello spostamento. Dovrebbero fare meglio il loro lavoro”.
Si avvia dunque ad una conclusione al veleno una Vuelta capace di infiammare ed emozionare gli appassionati di ciclismo. Vincenzo Nibali, al comando del Giro fino a poche tappe finali, non è riuscito a resistere al tremendo assalto dell’americano.
Lo “squalo dello stretto” però si può consolare con una notizia arrivata dall’Italia. Il Commissario Tecnico Paolo Bettini infatti ha diramato le convocazioni per i Mondiali di ciclismo che si correranno a Firenze e Nibali è stato designato capitano della squadra italiana. Un gradito premio che permetterà al corridore di scacciare al più presto la delusione spagnola.