Lega Nord, pronta mozione anti-Bossi “Ha troppi poteri”
C’è aria di resa dei conti all’interno della Lega Nord. Sono in molti nel Carroccio, soprattutto i rappresentanti del nuovo corso “maroniano”, a non vedere di buon occhio i “poteri” che l’ex segretario dei lùmbard Umberto Bossi esercita ancora all’interno del partito. Da qui l’intenzione di presentare una mozione contro il Senatùr durante l’assemblea della Liga Veneta che si tiene stasera.
Negli intenti dei firmatari c’è l’eliminazione del comma 1 e 5 dell’articolo 14 dello statuto. Per intenderci si tratta della parte che descrive i poteri che detiene il presidente federale, carica attualmente ricoperta da Bossi. Nella prima frase dell’articolo si legge che l’ex segretario leghista rimane presidente “a vita salvo rinuncia”, mentre la quinta lo ritiene di diritto presidente del comitato di disciplina e come “organo ultimo e insindacabile di appello rispetto ai provvedimenti disciplinari assunti nei confronti di soci con anzianità di militanza superiore o uguale a 20 anni consecutivi”.
Soprattutto quest’ultimo punto è attaccato dai militanti ostili a Bossi. Viene ritenuto “eccessivo il potere del presidente federale definito dal comma 5, perché supera le decisioni degli stessi organi elettivi”. Per questo, spiegano i firmatari, viene chiesta “l’eliminazione dei due paragrafi dallo statuto della Lega Nord per l’indipendenza della Padania”.