Chi l’avrebbe mai detto? Dopo tre partite la Roma di Rudy Garcia occupa il primo posto in classifica, a punteggio pieno, in coabitazione con il Napoli. Tre partite: tre vittorie, 8 gol fatti ed uno solo subito. Niente male per una squadra in gran parte nuova e reduce da due annate disastrose.
La delusione dei tifosi dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Lazio ha lasciato spazio al grande entusiasmo di quest’inizio di stagione. Trascinati dal solito maestoso Francesco Totti, i giallorossi sono stati capaci di abbattere i molti malumori e scacciare gli spettri che aleggiavano su Trigoria. Il match contro il Parma è lo specchio di un cambiamento radicale nel modo di interpretare le partite. La Roma infatti con il nuovo allenatore francese pratica lo stesso modulo, il 4-3-3, messo in campo dai predecessori Luis Enrique o Zdenek Zeman modificandone però in maniera sostanziale l’atteggiamento in campo.
Nel primo tempo disputato contro i ducali la difesa giallorossa concede una sola occasione ai padroni di casa, ben sfruttata da Biabiany per portare in vantaggio ai suoi. Nonostante una chiara propensione offensiva la Roma non vuole concedere spazi agli avversari: la squadra è stretta, compatta e si muove con grande sintonia.
Il gioco in velocità stenta ancora ad essere costante ma il talento dei vari Ljajic, Pjanic, Strootman permette alla Roma di essere sempre pericolosa in fase d’attacco. Il centrocampo in particolare è il reparto che per ora offre le maggiori garanzie: il trio formato da De Rossi, Strootman e Pjanic garantisce quantità e qualità, recuperi di palla e giocate sopraffine.
Il serbo, all’inizio della ripresa, serve l’assist per il meritato pareggio firmato da Florenzi, uomo chiave per il gioco di Garcia. Il meglio però deve ancora arrivare: Kevin Strootman decide di illuminare il Tardini con la propria classe e con un delizioso assist per Francesco Totti permette al capitano di portare in vantaggio la Roma.
Ancora una volta i giallorossi riescono ad imporsi nel secondo tempo in maniera perentoria: l’ingresso di Gervinho offre ulteriore vivacità ad un attacco privo di punti di riferimento. Il sigillo finale sulla partita lo sigla lo stesso centrocampista olandese. Con un rigore di pura potenza Strootman porta a tre le reti della Roma, regala tre punti alla sua squadra e festeggia la terza vittoria consecutiva in campionato.
Ciò che più stupisce della squadra di Garcia non è tanto il tasso tecnico o la propensione offensiva quanto la tenuta atletica e la mentalità dimostrata dai giallorossi. Totti e compagni infatti riescono a dare il loro meglio nel secondo tempo, sintomo di una concentrazione e di una carica agonistica degne di una grande squadra.
L’intesa tra i giocatori migliorerà con il tempo, ma la voglia di vincere può già rendere i tifosi orgogliosi dei propri giocatori. La corsa per lo scudetto è appena iniziata e piena di pericoli ma la piazza romanista può finalmente godersi una squadra che sa di potersela giocare con chiunque.