Costa Concordia, dopo 20 ore rotazione completata. Gabrielli: “Abbiamo rispettato l’ambiente”
Missione compiuta. Dopo quasi un giorno di operazioni, alle 4.10 di stamattina il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha annunciato la conclusione dell’operazione di rotazione della nave Costa Concordia, rimasta incagliata e adagiata su un fianco nei pressi dell’Isola del Giglio da quel terribile 13 Gennaio 2012, giorno in cui persero la vita 32 persone.
Il Capo della Protezione civile ci tiene subito a precisare la correttezza delle operazioni che hanno portato alla rotazione: “L’aspetto del rispetto ambientale è stato sempre al vertice della nostra attenzione e non si sono mai lesinate risorse”.”E’ un aspetto da sottolineare in positivo, un’operazione in cui sono state fatte oltre 40mila analisi e pubblicate sui siti ufficiali”.
Oggi, quindi, “aspetteremo con una certa attenzione l’esito delle analisi, ma niente per ora si discosta da quello che abbiamo previsto: il risultato della tutela ambientale non è visibile ma necessario alla fine della realizzazione dell’intero progetto”.
Per quanto riguarda i timori di inquinamento, Gabrielli ha detto di non aver percepito la presenza di gas sprigionata dalla decomposizione organica, anche a poca distanza dalla nave. Ha anche dato sfogo al suo risentimento nei confronti di chi ha criticato l’operazione “con sicumera” ipotizzando la fuoriuscita di liquidi inquinanti. “Stamane sono stato là, vi assicuro di non aver navigato nei liquami”, ha detto il capo della Protezione civile.
Il costo dell’operazione, per ora, si aggira intorno ai 600 milioni di euro ed è destinato a salire ma l’aspetto finanziario è secondario rispetto a quello ambientale, ha sottolineato il presidente di Carnival, Michael Thamm.
La notizia è stata appresa sull’isola in maniera a dir poco entusiasta, basti vedere l’accoglienza da eroe riservata a Nick Sloane, il manager della Titan Micoperi (il team che si è occupato della rotazione) che ha gestito le operazione da una control room galleggiante a pochi metri dal relitto. “Non mi aspettavo questa reazione dalla gente”, ha detto.
Alcuni abitanti lo stavano aspettando e lo hanno accolto con abbracci e applausi. Sloan è stato poi inseguito dalle tv e si è fermato a parlare con i giornalisti. “Provo sollievo e sono orgoglioso, così come il mio team” ha aggiunto. ”Pochi Paesi al mondo – ha concluso – avrebbero potuto mettere insieme” ciò che serviva per “un’operazione di queste dimensioni”.
In una seconda conferenza stampa Gabrielli è tornato a illustrare i dettagli dell’operazione. “Il danno alla fiancata di dritta è importante, ma inferiore a quello temuto. Non ci sono lacerazioni alle strutture e quello che percepiamo da distante è amplificato dagli effetti dei balconi, ma la parte schiacciata è quella priva dei balconi”.
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Il capo della Protezione Civile si è poi soffermato sui due dispersi del naufragio: lo studio per la ricerca dei due dispersi della Concordia “è già iniziato, mentre per l’operatività effettiva aspettiamo che sia garantita la sicurezza degli operatori, al più tardi tra qualche giorno”. I dispersi sono Maria Grazia Trecarichi, che era in crociera con la figlia e un’amica, e Russel Rebello, l’indiano che lavorava sulla nave come cameriere.
L’operazione di parbuckling (questo il termine tecnico per indicare la rotazione) ha riscosso grande successo a livello istituzionale e mediatico. Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha chiamato infatti Gabrielli, affermando ”che tutti coloro che stanno lavorando lì sono un grande orgoglio italiano“.
Anche sulla stampa straniera è stato dato grande clamore alla vicenda. Si va da Le monde che definisce “un’operazione titanica ed inedita la rotazione della nave”, al tedesco Focus che titola “con una spettacolare manovra è stata raddrizzata la Costa Concordia”. E l’altro settimanale, ‘Der Spiegel’ descrive l’atmosfera che si respira al Giglio e l’entusiasmo che contagia i cittadini di fronte alla “reale gioia di ingegneri, tecnici e collaboratori che sono così orgogliosi del loro lavoro”. Infine il New York Times dà notizia della conclusione positiva di “un’operazione costosa, accurata e potenzialmente pericolosa”.