Civati su Renzi: “Pd ‘cool’? Meglio che parli di politica”
E’ inutile, a Pippo Civati l’idea di Matteo Renzi in versione “asfaltatore cool” proprio non è piaciuta.
E lui, che non si è affatto ritirato dalla corsa per la segreteria del Partito democratico, non lo nasconde e lo dice tranquillamente in televisione, almeno una volta al dì.
Aveva cominciato ieri, smontando la battuta di Renzi, pronto ad “asfaltare” Berlusconi: “Prima di asfaltare occorre trovare una strada per arrivare alle elezioni a marzo con una nuova legge elettorale e con i conti finalmente in ordine senza fare pasticci come sull’Imu. Se Renzi vuole andare al voto nel 2015, non riesco a capire quando vorrebbe fare la prima posa“.
Dopo l’intervento di ieri a Rainews24, oggi Civati è andato a Omnibus su La7 e da è tornato alla carica: “Ho smesso di commentare gli slogan di Renzi, vorrei ogni tanto sentirlo parlare di politica, di questo Governo, di quanto debba durare, di quello che e’ successo a Taranto, del gruppo Riva…”. Politica che, a quanto pare, non ci sarebbe in parole come “Voglio che tornare a votare Pd sia cool e che il Pd sia solo quello responsabile”, pronunciate ieri dal sindaco di Firenze a fianco di Walter Veltroni.
Che la battaglia congressuale si giochi su vari fronti, è ormai chiaro. Il fronte “esterno” al Pd vede ad esempio il ruolo non trascurabile di Sel, su cui Civati ieri è stato piuttosto netto: “Vendola sbaglia quando dice: ‘Speriamo vinca Renzi così Sel fa la sinistra’, mi sembra un ragionamento molto basso. Io penso a un solo soggetto politico di sinistra dove ci sia anche Sel che dialoghi con la sinistra costituzionale di Rodotà”.
C’è poi il consueto fronte delle regole, che Civati accetterà comunque, anche se fossero cambiate (“Non mi ritiro, non penso che il congresso sia deciso”), ma chiede a Renzi ed Epifani di coinvolgere anche gli altri candidati alla segreteria nella stesura del regolamento.
Il “duello” con l’ex compagno di strada Renzi produce reazioni. Se il sindaco di Firenze non risponde a Civati, lo fanno i democratici a lui vicini: “Ma perché Civati, anziché parlar male di Renzi da mattina a sera come un Fassina qualsiasi, non prova a dare ascolto ai suoi amici veri e a confrontarsi con noi sulle idee? O preferisce anteporre le sue ambizioni personali a una scommessa generazionale?” lamenta Francesco Bonifazi. Si affida a Twitter il deputato renziano Angelo Rughetti: “Civati deve pensare al Pd e mettere a servizio la sua energia. E’ ora di cambiare realmente il Pd e il paese, lui non può fare solo testimonianza”.
Gabriele Maestri