Sondaggio Demopolis per Ottoemezzo, in caso di elezioni l’Italia sarebbe ancora ingovernabile
Il sondaggio Demopolis per Ottoemezzo si è occupato anche delle intenzioni di voto degli Italiani, nel caso in cui le vicissitudini politiche portassero ad elezioni anticipate.
Se si votasse oggi, l’istituto rileva che non ci sarebbe una sostanziale differenza (almeno in quanto alla governabilità del Paese) rispetto alle elezioni di Febbraio: se è vero che i numeri sono diversi, perchè sia centro destra che centro sinistra otterrebbero una percentuale di voti maggiore mentre calerebbero sia il Movimento 5 Stelle che il centro “montiano”, è anche vero che di fatto la situazione non cambierebbe in maniera sostanziale. Con solo 60mila voti di differenza tra centro sinistra e centro destra (con la prima coalizione in vantaggio quindi di solo due decimi di punto dalla seconda), non ci sarebbero comunque le condizioni per creare un Governo stabile e duraturo, che non dipenda dai mal di pancia dei singoli partiti o leader. Il Movimento 5 Stelle è sceso significativamente nelle intenzioni di voto degli Italiani, tanto che oggi raccoglierebbe, secondo Demopolis, il 6,5% di voti in meno rispetto alle elezioni politiche. Stessa sorte per la coalizione di centro, che dal 10,5% raccolto circa 7 mesi fa scenderebbe oggi al 7%.
Osservando i dati dei singoli partiti, vediamo che il PD con il 27,5% sarebbe leggermente in vantaggio sul PDL al 27, mentre il M5S sarebbe, come abbiamo visto, al 19%. Seguirebbero poi gli altri principali partiti: SEL al 5%, Lega al 3,9%, Scelta Civica al 3,7% e UDC al 2,8%.
È importante sottolineare però che alcuni fattori potrebbero cambiare in maniera significativa le intenzioni di voto degli Italiani. È infatti auspicabile (e pare che lo sia da ogni parte politica) che le prossime elezioni si svolgano con una nuova legge elettorale, che influenzerebbe inevitabilmente il risultato delle elezioni e le relative conseguenze per il Paese. Ma anche nelle leadership di entrambi i principali schieramenti si celano incognite che potrebbero cambiare le sorti di una eventuale tornata elettorale: se davvero Matteo Renzi dovesse guidare il PD, e se il centro destra si presentasse con un leader diverso da Silvio Berlusconi, la situazione potrebbe infatti cambiare radicalmente, con conseguenze che per ora è dato solamente immaginare.