Letta invia una lettera al Pd “Non parteggerò per nessuno dei candidati”
Letta invia una lettera al Pd “Non parteggerò per nessuno dei candidati”
Enrico Letta, alla vigilia dell’Assemblea Nazionale del Pd che deciderà data del Congresso e primarie, invia una lettera aperta agli elettori democratici pubblicata su “Europa” e “L’Unità”. Il premier annuncia che non parteciperà all’assemblea per il ruolo che ricopre ma soprattutto non “parteggerà” per nessuno dei candidati in campo. Una dichiarazione quest’ultima fatta per mettere a tacere “gossip e retroscena più o meno maliziosi”. Niente endorsement a Matteo Renzi quindi come aveva pronosticato Massimo D’Alema, ma neanche a Cuperlo, sostenuto dall’ala bersaniana del partito. Letta si dice sicuro che il nuovo segretario “scioglierà i nodi che hanno reso il Pd non in grado di vincere le elezioni di febbraio” e “aiuterà l’esecutivo a svolgere al meglio il suo servizio al Paese”.
Di seguito la lettera aperta di Enrico Letta:
Cari democratici,
per la prima volta da quando il nostro partito è nato non partecipo a una riunione dell’Assemblea Nazionale. È una rinuncia che naturalmente mi costa. È, tuttavia, una scelta naturale, perfino scontata, dal momento che quello che prende avvio oggi è un percorso congressuale che seguirò sì con grande attenzione, ma senza prendervi parte attiva per via del ruolo che ho l’onore e la responsabilità di rivestire.Non parteggerò, dunque, per nessuno dei candidati in campo e m’impegno sin d’ora a relazionarmi col segretario eletto, chiunque sia, con rispetto e unità d’intenti. Mi auguro che la nettezza di questa scelta metta fine a gossip e a retroscena più o meno maliziosi. Tutte parole in libertà che sviliscono la qualità del dibattito congressuale e non fanno bene al governo. Tutte chiacchiere che lasciano intendere un mio presunto coinvolgimento: sotto traccia, nascosto, ipocrita. Niente di vero: nelle precedenti primarie – nel 2007, nel 2009, nel 2012 – ho fatto scelte certe e non equivoche. O candidandomi in prima persona oppure esponendomi, dall’inizio alla fine, pubblicamente, per un candidato.Questa volta reputo più serio – e indispensabile all’interesse dell’Italia e anche di questo Partito – concentrarmi solo e soltanto sull’attività di governo. Fare per bene il mio dovere. Dare risposta alle aspettative e ai bisogni di un Paese sfiancato dalla crisi che oggi chiede prima di tutto concretezza, stabilità, ragionevolezza.Sono sicuro che verrà scelto un segretario all’altezza del compito, importante e delicato, di rendere più forte il Pd e rappresentare la sintesi avanzata di tutti i talenti, le esperienze, le convinzioni di una comunità grande e plurale come la nostra. Una comunità che amo e che rispetto anche così, tenendomi fuori dal Congresso per assolvere fino in fondo al mio ruolo di presidente del Consiglio.Il nuovo segretario lavorerà per unire e tenere alto l’orgoglio delle storie e delle idee dei democratici, come hanno fatto Veltroni, Franceschini e Bersani, e come sta facendo Epifani. Allo stesso modo scioglierà – dovrà sciogliere – i nodi che hanno reso il Pd non in grado di vincere le elezioni di febbraio e poi, ad aprile, l’hanno fatto implodere su se stesso in Parlamento in occasione di un passaggio dirimente per la vita democratica e istituzionale della nazione come l’elezione del presidente della Repubblica, prima carica dello Stato. Nodi che restano tutti lì, a ricordarci che molto ancora c’è da fare. Infine, il nuovo segretario – ne sono certo – aiuterà l’esecutivo a svolgere al meglio il suo servizio al paese.Mai come oggi ce n’è bisogno. Se infatti il governo non ce la farà, l’uscita dalla crisi sarà più lenta e complessa, ma soprattutto sarà più difficile l’approdo a un sistema politico in cui regole elettorali e architettura istituzionale permettano ai cittadini di far discendere direttamente dal proprio voto vincitori, vinti, e quindi un governo di legislatura e un programma da applicare. Il caos di avvio legislatura è figlio anche di regole che non funzionano.Io sono convinto che ce la faremo. E sono convinto che l’impegno del Pd e di tutti voi democratici sarà determinante.