Tris europeo per la Fiorentina. Bene anche la Lazio
Ottima partenza per le italiane in Europa League. I viola dominano mettono a segno tre reti contro il Pacos Ferreira mentre la Lazio archivia la pratica Legia Varsavia con la testa rivolta al derby.
Dopo i disordini creati dai tifosi polacchi che hanno tentato di scavalcare le cancellate dell’Altare della Patria, la tensione durante il pre gara era tangibile ma, fortunatamente, al di là del tifo rumoroso, non ci sono stati altri problemi durante l’incontro che vedeva la Lazio contro il Legia Varsavia.
La Lazio ha testa solo per il derby e la formazione schierata da Petkovic ne è la dimostrazione: Ledesma, Lulic, Candreva e Klose non partono titolari mentre Hernanes, che sarà squalificato contro la Roma, entra in campo dal primo minuto. Tutta l’attenzione dei tifosi è concentrata sul giovane Balde Diaio Keita arrivato gratuitamente dal Barcellona dove, giocando nella primavera, ha mostrato un ottimo potenziale.
Il match ha inizio ma e la Lazio assume rapidamente il controllo della palla e della gara senza però riuscire a dare la svolta. Molti errori sui lanci lunghi ed arrivano pochissimi palloni a Floccari, punta centrale, mentre il Legia Varsavia mostra un baricentro molto basso. I polacchi sfruttano le ripartenze anche se i duelli di velocità vengono puntualmente vinti dai difensori biancocelesti ma al primo errore, il colpevole è Cavanda, Kosecki fa tremare Roma stoppando di petto e calciando al volo, fortunatamente Marchetti si oppone mostrando grandi riflessi.
Il Legia cresce ma senza riuscire ad essere realmente pericolosa così, al termine della prima fase, le reti sono ancora inviolate. Nella ripresa la situazione non cambia molto e la Lazio continua ad attaccare in modo paziente riuscendo, al minuto 52, a sbloccare il risultato: Keita crossa nel mezzo ed Hernanes incorna il pallone che gonfia la rete. Ottimo dunque l’esordio da titolare del diciottenne senegalese che firma il suo primo assist. Le azioni laziali si susseguono con i polacchi incapaci di reagire ed il raddoppio viene sfiorato prima da Hernanes e poi da Ederson. I biancocelesti calano il ritmo e così l’ultima parte dell’incontro è dominata dal Legia che, nonostante la buona volontà, non impegna Marchetti. Uno a zero ed ora tutti concentrati sul derby quando dovranno stoppare la catena di vittorie della Roma.
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