I comuni lanciano l’allarme “Subito rimborso Imu o rischiamo di non pagare gli stipendi”
“Se dal governo non verranno trasferiti ai Comuni i 2,4 miliardi che coprono la cancellazione della prima rata dell’Imu molti comuni il 30 settembre non saranno in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti”. A lanciare l’allarme è il sindaco di Torino e presidente dell’Anci Piero Fassino al termine dell’audizione di fronte alle commissioni bilancio e finanze della Camera. Fassino ha ricordato che “la maggioranza dei sindaci aveva perplessità sul superamento dell’Imu”. Ora i comuni si aspettano che il governo mantenga la parola data. “Dal Governo ci è stato detto che le risorse per coprire la prima rata sono state individuate e sono disponibili. Chiediamo la corresponsione immediata” ha concluso Fassino.
Subito è arrivata la rassicurazione da parte di Palazzo Chigi. “Con riferimento alle notizie di stampa relative ai rischi per i pagamenti degli enti locali in relazione al mancato versamento delle risorse corrispondenti alla prima rata dell’Imu sull’abitazione principale e sui terreni e fabbricati agricoli, si ricorda che il decreto legge n. 102 del 2013, che ha disposto la soppressione del versamento della rata, ha contestualmente previsto che tali risorse saranno attribuite ai Comuni sulla base di un decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-Citta’ da adottare entro il 30 settembre 2013”.