Domenica ore 15 va in scena allo Stadio Olimpico il derby della Capitale numero 138 in campionato. Cinquantamila spettatori previsti, massiccia presenza delle forze dell’ordine supportate da 800 steward, chiusura al traffico delle principali strade limitrofe all’impianto, divieto di volo per gli aerei ultraleggeri per evitare sfottò ‘dai cieli’, le preoccupazioni del sindaco Marino e del questore Della Rocca.
Tensione e rivalità, appresso a un pallone. Gli occhi del mondo su una Capitale che si ferma. Benvenuti a Roma-Lazio.
QUI ROMA – “Il derby non si gioca, si vince”. La settimana più lunga dell’anno si chiude in casa Roma con uno slogan lanciato da Rudi Garcia in conferenza stampa. La squadra giallorossa arriva da capolista al match contro gli uomini di Petkovic: 9 punti in 3 gare, l’ultima giocata lunedì contro il Parma di Donadoni. Garcia ha le idee chiare e non si vuole lasciar sfuggire l’occasione dell’enplein proprio contro i biancocelesti: “Per me è importante avere l’opportunità di fare 4 su 4. Giocheremo in casa ed è sicuro che scenderemo in campo in 12, è la prima volta per me che la Curva Sud sarà piena”.
Il tecnico francese dovrà fare a meno dei lungodegenti Bradley e Destro oltre che di Lobont, ma recupera in extremis sia Ljajic, fermato venerdì da un affaticamento muscolare alla coscia, sia Balzaretti: “Tutti i miei giocatori sono pronti per giocare. L’importante è che in tutti i ruoli possano giocare due calciatori. La rosa è pronta per questa partita”.
Nonostante le tante opzioni a disposizione, Garcia non farà esperimenti. Formazione fatta per 10 undicesimi con lì davanti l’unico ballottaggio tra Ljajic e Gervinho. Manco a dirlo, il tridente sarà guidato da Francesco Totti, fresco di rinnovo. Il sodalizio, messo nero su bianco sotto gli occhi del patron Pallotta giunto a Roma per l’occasione, durerà per altri due anni: “Ringrazio il presidente per questo sospirato contratto, penso che fosse ciò che volevamo tutti. Lo ringrazio perché mi dà la possibilità di indossare ancora la maglia per cui ho sempre tifato” – confessa Totti – “Ho altri due anni di responsabilità e so che in questi due anni possiamo fare grandi cose. Grazie per questa nuova esperienza ‘americana’”.
Il capitano giallorosso commenta poi così l’ottimo avvio di stagione e spende parole al miele per il proprio mister: “Fare calcoli ora è semplice, soprattutto a inizio stagione ti sbilanci in positivo. Al di là di tutto penso che quest’anno siamo partiti con il piede giusto, abbiamo trovato una quadratura di squadra e un allenatore competente che vuole soprattutto rispetto. Di questo passo, sarà una Roma competitiva per il futuro” .
Totti festeggerà in campo il nuovo contratto: per lui sarà il 33esimo derby di campionato. L’esperienza conta eccome ma a volte non basta e le emozioni finiscono per prevalere: “Ci sono solo tre romani in squadra, che soffrono un po’ il match. Fortunatamente abbiamo tanti calciatori di esperienza come De Sanctis, Maicon e Strootman, che hanno giocato tanti derby e sanno come affrontare queste partite, non sta a noi dirgli che è una partita differente. Noi romani la viviamo in modo diverso, siamo cresciuti qui, è anche normale. Alla fine vogliamo tutti la stessa cosa, l’unica cosa importante è vincere”.
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QUI LAZIO – “Oggi per la prima volta parlerò della Roma con la squadra. Il 26 Maggio? E’ passato, l’abbiamo dimenticato da tempo”. Fa finta di nulla Vlado Petkovic: quella Coppa Italia alzata al cielo poco meno di quattro mesi fa pesa come un macigno nei ricordi dei tifosi biancocelesti, ma il tecnico biancoceleste fa di tutto per nasconderlo. L’ex Young Boys insomma vuole pensare solo al presente: “Più che tattica serve la testa, la calma, affronteremo una squadra che ha ritrovato un certo identikit e che ha sfruttato l’arrivo di un nuovo allenatore, già pronto” – dice Petkovic – “Ci vuole maggiore concentrazione per novanta minuti ma stiamo migliorando. Anche in difesa siamo a buon punto, dobbiamo evitare qualche errore di troppo nella marcatura e nella chiusura”.
La Lazio arriva al derby con 6 punti in classifica, frutto di due vittorie (Udinese e Chievo ) e una sconfitta, sonora, contro la Juventus. Per l’occasione Petkovic dovrà fare a meno di numerose pedine: out Radu, Biava, Novaretti e Biglia, in difesa al fianco di Cana ci sarà Ciani con Konko e Cavanda ad agire sugli esterni. Sulla mediana, linea a 5 con Candreva, Gonzalez, Ledesma, Hernanes e Lulic, davanti bomber Klose.
«Serve tutta la concentrazione possibile, dobbiamo essere consapevoli che siamo più forti della Roma», sprona il ds Igli Tare seguito a ruota dal patron Lotito: “Mi aspetto un gruppo compatto, determinato, volitivo. Una squadra che deve esprimere al 100% le sue potenzialità e che è stata allestita per affrontare alla pari l’avversario”. Carica l’ambiente anche Ederson, che alla domanda “Cosa saresti disposo a fare per vincere il derby”, ha risposto così: “Se mi dicessero di risalire il Tevere a nuoto per vincere, lo farei! Il derby di Roma è unico” confessa il brasiliano che poi prosegue “Da quando sono arrivato i tifosi non fanno che parlare di derby, e per loro è sicuramente più importante vincere questa partita piuttosto che molte altre”.
Il gruppo biancoceleste scenderà in campo nel derby dopo aver messo in banca i primi tre punti conquistati in Europa League: 1-0 al Legia Varsavia con rete di Hernanes. Un ottimo auspicio in vista della stracittadina.