Brunetta: “Non voglio le dimissioni di Saccomanni”
Alla minaccia di dimissioni da parte del ministro dell’economia Fabrizio Saccomanni in caso di mancato rispetto degli impegni con l’Unione europea replica, partecipando a In mezz’ora di Lucia Annunziata, il capogruppo Pdl alla Camera Renato Brunetta. Che, a differenza di alcuni colleghi di partito (come Daniela Santanché), dice di non volere che il titolare dell’economia lasci.
“Non credo che Saccomanni si dimetterà e non vorrei le sue dimissioni – ha spiegato -. Il suo mi pare un artificio retorico che non aiuta la chiarezza: siamo tutti con Letta, col governo e con Saccomanni perché l’Iva non aumenti e per cancellare la seconda rata Imu”.
Linguaggio un po’ diverso, obiettivamente, dalla dichiarazione rilasciata poco prima al Tg5: “Saccomanni faccia il ministro tecnico, trovi le coperture che gli abbiamo suggerito, il resto lo determini il presidente del Consiglio, Enrico Letta, con la sua maggioranza. Che nessuno si sostituisca al presidente del Consiglio e alla sua maggioranza”.
Brunetta non ha apprezzato le affermazioni del vice di Saccomanni, Stefano Fassina, che aveva proposto di reintrodurre l’Imu per il 10% dei contribuenti più abbienti per evitare l’incremento dell’Iva: “Queste affermazioni del Pd sono contro Letta, perché riaprire questa questione? E’ voler far cadere Letta, è il Pd che vuol farlo cadere riaprendo un dossier già chiuso“.
Brunetta non contempla e non chiede la fine del governo Letta (“Per me dura fino al 2018 se governa”), ma un appunto a Saccomanni lo riserva comunque: “Non mi è piaciuto che dica ‘se ci saranno le elezioni la prossima primavera nemmeno mi metto a trovare i soldi’. E no, un ministro tecnico non si comporta così, mi sembra una scivolata negativa”.
Nel corso dell’intervista, c’è stato spazio anche per uno sguardo alle elezioni tedesche: “Spero che la Merkel sarà costretta a fare una grande coalizione. Una grande coalizione in Germania con l’Spd sarebbe un bene anche per noi“.
Gabriele Maestri