Canada, un’area Inuit elegge il suo Presidente
Urne aperte nelle fredde terre canadesi del Nunatsiavut per l’elezione del Presidente della zona autonoma.
Situata all’interno della provincia di Terranova e Labrador, estesa per circa 72.500 km2 e ricomprendente circa 2.600 abitanti, l’area gode di un notevole grado di autonomia a seguito degli accordi del 2005 tra la comunità Inuit (che rivendica il territorio), il parlamento locale e il parlamento federale.
Coperta a livello costituzionale dalla sezione 35 del Constitution Act del 1982 (tutela degli aborigeni), l’intesa ha previsto 130 milioni di dollari a titoli di risarcimento per le rilocazione forzate degli anni ’50 e la partecipazione alle royalties provenienti dall’estrazione delle risorse del luogo.
Le autorità locali hanno competenza in materia di salute, giustizia, istruzione e affari culturali, oltre che della definizione e dello svolgimento delle elezioni.
Il Presidente, eletto dagli appartenenti alle 5 comunità del Nunatsiavut e dalle comunità del Labrador del North West River e Happy Valley-Goose Bay, presiede il Consiglio Esecutivo, quest’ultimo nominato da un Primo Ministro, a sua volta eletto dall’Assemblea locale.
L’area autonoma è rappresentata presso il Parlamento della Provincia da Lela Evans (Progressive Conservative Party) e da Yvonne Jones (Partito Liberale) al Parlamento canadese.
Le elezioni del 6 Ottobre
La tornata, originalmente prevista per il Maggio di quest’anno, è stata posticipata a causa del diffondersi della pandemia da Sars-COV-2.
La sfida odierna vede protagonisti l’uscente Johannes Lampe, eletto per acclamazione nel 2016, e Andrea Webb/Tuglavina.
Il Presidente Lampe, già Ministro del Turismo e della Cultura, si è battuto nel corso del suo mandato per rimpatriare i resti degli Inuit del Labrador attualmente esposti nei musei europei, tra i quali quelli di Abraham Ulrikab.
È possibile esprimere la propria preferenza ai seggi predisposti per l’occasione o mediante il voto per posta, qualora residenti in altre zone del Canada.