Al termine di novanta minuti combattutissimi la Juventus sconfigge il Chievo e conquista la seconda vittoria consecutiva. I padroni di casa, reduci dalla vittoria contro l’Udinese, si presentano alla sfida contro i campioni d’Italia in carica con una formazione aggressiva e ben coperta.
Antonio Conte invece opta per un doveroso turnover in vista dei prossimi impegni e decide di affidarsi in attacco alla coppia Quagliarella–Llorente. Sulle fasce Isla e Peluso cercano di non far rimpiangere i titolarissimi Lichtsteiner e Asamoah mentre in porta torna capitan Gigi Buffon.
Gli uomini di Sannino fanno dell’intensità e dell’agonismo le loro armi principali: il mister ex Siena e Palermo sa bene che per limitare Pirlo e compagni bisogna far densità nella propria metà campo e pungere in contropiede. La squadra bianconera, pur controllando il pallino del gioco, non riesce ad abbattere il muro clivense e i minuti passano senza che Puggioni corra particolari pericoli.
A spezzare l’equilibrio di una partita combattuta ma poco spettacolare ci pensa Cyril Thereau. L’attaccante francese, stella gialloblù, punisce Buffon dopo 28 minuti e porta clamorosamente in vantaggio i padroni di casa. Il portierone azzurro dà l’avvio all’azione del gol servendo involontariamente Sardo, il quale è lesto nel servire Thereau e punire l’errore bianconero. Nonostante la reazione juventina, bisogna attendere il secondo minuto della ripresa per assistere al sospirato pareggio: l’autore del gol che rimette tutto in parità è Fabio Quagliarella. L’attaccante stabiese sfrutta al meglio l’occasione concessagli da Antonio Conte e, dopo tre tentativi, riesce a trafiggere Puggioni.
Il pareggio degli ospiti però non frena la furia del Chievo: dopo pochi minuti Alberto Paloschi riesce a portare incredibilmente in vantaggio i suoi, ma il guardalinee sbandiera erroneamente e il Chievo vede sfumare il sogno del sorpasso. Le proteste gialloblù distolgono dall’attenzione gli uomini di Sannino e a trenta minuti dalla fine arriva la svolta del match: Pogba mette in mezzo, Bernardini interviene ma insacca goffamente nella propria porta.
Nonostante una sofferenza imprevista la Juventus riesce a portare a casa tre punti fondamentali e si lancia all’inseguimento della Roma capolista.
A pochi giorni dalla vittoria contro il Verona, Conte può festeggiare il secondo successo consecutivo, ma la situazione in casa Juve non è tutta rosa e fiori: Buffon e compagni appaiono stanchi e le seconde linee non sempre sono all’altezza dei titolari. Il derby è alle porte e la Juventus ha capito che, per continuare a vincere, bisognerà esibire ben altre prestazioni rispetto a quella del Bentegodi.