Napolitano e Pdl: è scontro
Napolitano e Pdl: è scontro
La rassegna stampa odierna apre con la dura reazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla notizia delle dimissioni di massa dei parlamentari Pdl. Il Capo dello Stato ha parlato di “scelta inquietante” e ha definito “grave e assurda l’idea di un Colpo di Stato”. Ma il centrodestra non recede dalle sue posizioni. Intanto Letta, che avrà un colloquio oggi pomeriggio con Napolitano, ha commentato “Italia umiliata, serve un chiarimento”.
Il Corriere scrive “Le dimissioni dei parlamentari Pdl assomigliano ad una servitù di mandato” e “Il Quirinale esclude il voto” nonostante “Il Cavaliere non arretri dalla sua posizione”. La Stampa rivela la strategia di Letta “Il premier vuole mettere il Cavaliere con le spalle al muro grazie alle tasse, Iva e Imu”. Repubblica parla di “eversione bianca”. Il Messaggero “Governo di scopo l’arma anti elezioni in caso di caduta”. L’Unità titola “Adesso basta”. Il Giornale apre con una lettera aperta dei capigruppo Pdl Brunetta e Schifani a Napolitano “L’unica via d’uscita a questo caos è scritta nella Costituzione: basta applicarla”. Avvenire “Governo: l’ora dei falchi”.
Il Manifesto etichetta Letta con l’appellativo “Jo Condor”. Il Fatto Quotidiano “L’ha scoperto anche Letta: B e il Pdl umiliano l’Italia”. Il Secolo XIX “Il folle Aventino nel Paese alla deriva”. Libero attacca Napolitano “Ponzio Pilato al Colle. La colpa del nonno. Napolitano si scaglia contro il Pdl e minaccia di dimettersi. Ma non ha alcun diritto a bollare la decisione dei parlamentari di farsi da parte. Rifletta piuttosto su quanto poteva fare (e non ha fatto) per impedire che si giungesse a questo punto”. Il Mattino “Il conto lo pagano i cittadini”. Il Giorno scrive “La logica del pistolero”. Europa “Basta non si gioca più”.
