Il giovane Pogba segna in fuorigioco il gol che tinge di bianconero tutta Torino ed i granata si infuriano. Nelle prime sei giornate si sono già giocati tre derby e l’ultimo, in ordine cronologico, è il derby della Mole giocato all’ora di pranzo sotto il cielo grigio che minaccia pioggia ed inaugura l’autunno piemontese.
C’è chi dice che l’incontro fra Juventus e Torino non sia un vero e proprio derby: tutti gli scambi commerciali avvenuti fra le due società, non ultimo quello di Ogbonna, hanno ammorbidito la rivalità anche se i tifosi non sembrano pensarla allo stesso modo.
La Juventus ha dalla sua parte tutte le statistiche del caso ma Ventura ha plasmato, nel tempo, un Toro pieno di grinta e di carattere, il candidato ideale per tornare a vincere la stracittadina dopo diciotto anni di dominio bianconero. Le formazioni non riportano grosse novità escludendo l’inserimento di Giovinco nell’undici titolare bianconero: anche Conte si serve del turnover in vista dell’incontro di Champions contro il Galatasaray durante il quale non saranno concessi passi falsi. Ventura aveva ugualmente pochi dubbi riguardo la formazione titolare e gli unici ballottaggi riguardavano Rodriguez, preferito a Bovo, e Immobile, favorito rispetto a Meggiorini.
Il turnover di Conte miete, fra le vittime più celebri, anche Andrea Pirlo che rimane in panchina per lasciare spazio al ventenne francese Pogba pronto ad affiancare Marchisio e Vidal. Per i tifosi granata, invece, l’uomo più atteso è Cerci che Ventura ha iniziato a schierare nel ruolo di seconda punta; l’esperimento non è dispiaciuto affatto all’ala cresciuta nella Roma che ha già siglato cinque reti in cinque giornate.
L’arbitro Mazzoleni fischia l’inizio dell’incontro e le squadre iniziano ad affrontarsi senza sbilanciarsi troppo a dire il vero. Il clima è uggioso, di quelli da domenica pomeriggio trascorsa sul divano, ed i giocatori sembrano risentirne. A poco servono i cross tesi delle ali juventine: in area ci sono Giovinco e Tevez, non Vucinic e Llorente. Altrettanto inutili le scintille di Cerci che si trova sempre a dover scalare il muro eretto da Chiellini e così il primo tempo termina su un sonnacchioso zero a zero.
La ripresa vede scendere in campo una Juventus più decisa e ciò induce Padelli ad intervenire per la prima volta su un tiro di Giovinco. Il portiere del Torino, invece, non può nulla sull’azione del gol bianconero: Giovinco batte il calcio d’angolo, Tevez calcia contro la traversa e Pogba insacca il pallone che torna a centro area. Lo stadio Olimpico esplode poiché era facile poter constatare la posizione irregolare di Tevez ma Mazzoleni convalida la rete. Il Torino si infuria ed attacca disordinatamente mentre la Juventus porta a termine diverse azioni pericolose alle quali pensa Padelli.
Triplice fischio ed arriva il tempo delle polemiche. Conte sottolinea che, prima del gol irregolare, non è stato espulso Immobile, autore di un duro fallo su Tevez. Ventura, invece, preferisce evitare di commentare e si concentra sulla prestazione di una squadra che avrebbe meritato maggiormente.
Torino si tinge di bianconero ma, probabilmente, sarebbe una mossa saggia, da parte degli juventini, evitare di vantarsi troppo di questa vittoria.