La domenica del sesto turno di Serie A ci offre notevoli sorprese e una valanga di emozioni.
La polemica dei giorni scorsi di Walter Mazzarri si rivela più che fondata: tre partite in 7 giorni sono difficili da preparare e la trasferta di Trieste contro il Cagliari poteva rivelare più di un’insidia per l’Inter. Il campo dà pienamente ragione al tecnico toscano, costretto ad affidarsi al turnover per concedere un meritato riposo ai giocatori più stanchi. Senza i vari Campagnaro, Jonathan, Taider e Palacio l’Inter viene fermata da un combattivo Cagliari. Al vantaggio di Icardi, subentrato ad Alvarez, risponde a dieci minuti dal termine il belga Nainggolan, pezzo pregiato della squadra sarda e grande obiettivo nerazzurro dell’ultima sessione di mercato.
Per un’Inter che si ferma c’è invece un Verona che sogna. Nel match tra neopromosse contro il Livorno gli scaligeri si impongono per 2 a 1 e si portano, con 10 punti in classifica, a ridosso dei top club. Le reti veronesi portano le firme del fantasista Iturbe e del giovane Jorginho, due talenti destinati ad entrare a breve nelle mire delle migliori squadre d’Europa. Per il Livorno a nulla serve il gol della speranza di Rinaudo: la squadra di Nicola si deve arrendere ad un Verona concreto e cinico ma può consolarsi con una classifica che vede i toscani nella parte “sinistra” della classifica.
Anche la terza neopromossa dimostra di potersi far valere in Serie A. Il Sassuolo infatti blocca in casa la Lazio e conquista il suo secondo punto della stagione. Dopo l’inaspettato pareggio contro il Napoli i neroverdi bloccano anche la squadra di Petkovic grazie ai gol di Schelotto e Floro Flores. Eppure i biancocelesti si erano portati in vantaggio di ben due reti: nei primi minuti della ripresa il gol di Dias e una magia di Candreva sembravano regalare alla Lazio tre facili punti. Ma la voglia di Zaza e compagni permette al Sassuolo di pervenire al pareggio e muovere, anche se di poco, una classifica ancora critica ma in continua evoluzione.
Nei bassifondi della classifica infatti accade di tutto e di più. A Bergamo l’Atalanta sconfigge una spenta Udinese grazie ad una doppietta di Denis. La Dea, dopo tre sconfitte consecutive, riesce a rialzare la testa e ottiene una vittoria che la rilancia nella corsa alla salvezza.
Dopo sei turni infine arriva la prima sospirata vittoria del Catania di Maran. Gli etnei, impegnati in casa contro il Chievo, erano chiamati a dare un segnale di ripresa dopo il traumatico inizio di stagione. A togliere le castagne dal gioco ci pensano due dei giocatori più talentuosi: Plasil e Castro.
Con questo successo il Catania si porta a 4 punti e spedisce nelle ultime tre posizioni Sassuolo, Sampdoria e Bologna, tutte e tre ancora a secco di vittorie.