Stupendo Marc Marquez. Il nuovo fenomeno della MotoGp nella pista di casa, in Aragona, firma il suo sesto trionfo stagionale e s’avvicina sempre di più alla vittoria iridata.
Mondiale a due. Il caldo week end spagnolo conferma che il ventenne della Honda HRC è il pilota più veloce e che sarà durissima se non impossibile riprenderlo. I punti di vantaggio su Jorge Lorenzo sono 39, quando mancano solo 4 gare alla fine. Non solo la vittoria, in rimonta e davanti ai suoi tifosi, ma anche un contestato sorpasso sul compagno di squadra Dani Pedrosa, caduto pochi istanti dopo ed eliminato, di fatto, dalla corsa per il mondiale.
Solito avvio. Lorenzo, a caccia della terza vittoria di fila e di preziosi punti, parte subito forte, seguono Marquez, Pedrosa e Valentino Rossi. Lo spagnolo della Yamaha guadagna qualche secondo, mentre Pedrosa supera magistralmente il giovane compagno di squadra e si porta all’inseguimento del leader della gara. Al settimo giro, però, avviene l’episodio chiave: Marquez supera Pedrosa, sembra tutto normale ma c’è dell’incredibile. L’idolo di casa, infatti, stacca con il gomito il cavo del sensore di controllo della Honda di Pedrosa che, poco dopo, vola malamente. Il contatto, che comunque verrà ammesso dallo stesso Marquez, sembra non esserci dalle immagini televisive.
Non sono buone notizie per Lorenzo che vede avvicinarsi minacciosamente la Honda del campioncino spagnolo. I due si studiano a lungo, e al tredicesimo giro Marquez si porta in testa, senza nemmeno troppe difficoltà, volando verso il successo più bello della stagione. Valentino Rossi torna, almeno per un giorno, il Dottore dei vecchi tempi, lottando con tre piloti per mantenere la terza posizione, un risultato davvero inaspettato alla vigilia.
Ad accendere il dopo gara è, ovviamente, il sorpasso di Marquez. Troppa aggressività oppure tutto normale?
Dure le parole di Pedrosa, per il quale è stato necessario l’intervento dei sanitari dopo la rovinosa caduta. “Marc è troppo aggressivo. Penalizzazione? Non sono io a dover decidere, esiste una direzione di gara. Io voglio sapere qual è il limite, perché quello vale per tutti. Lui fa sempre così: fa le cose e poi si scusa”.
Il Motomondiale farà tappa il prossimo 13 Ottobre a Sepang, per il Gran Premio di Malesia. Un circuito che porta alla mente quella maledettissima domenica di due anni fa, dove perse la vita il grande Marco Simoncelli. Il ricordo dello sfortunato pilota è sempre più vivo tra i piloti che non perdono l’occasione per organizzare iniziative in suo onore.