Referendum: Radicali, firme insufficienti su finanziamento partiti
Referendum:Radicali, firme insufficienti su finanziamento partiti
I radicali hanno depositato oggi le firme dei quesiti referendari firmati anche da Silvio Berlusconi. Sei di questi però non hanno raggiunto il quorum previsto dalla legge di 500 mila sottoscrizioni. Si tratta di quesiti in materia di “libertà e diritti civili”. Nello specifico sono quelli riguardanti l’abolizione del finanziamento ai partiti, l’abolizione dell’8 per mille, la modifica delle attuali norme sull’immigrazione e sulla droga e il divorzio breve.
“Gli italiani non potranno votare per l’abolizione del finanziamento ai partiti e l’8 per mille, per il divorzio breve e per la modifica delle leggi su immigrazione e droga – ha dichiarato Mario Staderini, segretario dei Radicali italiani – perchè siamo stati battuti da uno Stato fuori legge che ha impedito a milioni di italiani di firmare e perché la sinistra, come la destra, non li hanno voluti in quanto scomodi alla partitocrazia”. Staderini, dunque, annuncia una “denuncia nei confronti dello Stato italiano di fronte al Comitato dei diritti umani dell’Onu per violazione del Patto internazionale sui diritti civili e politici, in modo che almeno per il futuro sia garantito il diritto degli italiani a promuovere un referendum”. “Purtroppo possiamo consegnare al voto popolare degli italiani solo i referendum sulla giustizia – ha aggiunto Rita Bernardini, esponente dell’assemblea legislativa del Partito radicale – da parte della sinistra non e’ arrivato alcun apporto per poter votare gli altri referendum”.