Alfano “Tutto il Pdl voti la fiducia al governo” Letta respinge dimissioni ministri Pdl
Il segretario del Pdl Angelino Alfano, finito l’incontro con il premier Enrico Letta, ha invitato l’intero Pdl a votare la fiducia al governo Letta.
“Rimango fermamente convinto che tutto il nostro partito domani debba votare la fiducia al governo”.
Una posizione che sembra preannunciare una scissione all’interno del partito visto che Berlusconi non sembrerebbe intenzionato a tornare sui suoi passi.
Ulteriore segno di una spaccatura all’interno del centrodestra è la decisione di Letta di respingere le dimissioni dei ministri Pdl.
Le parole di Alfano sono state commentate dal coordinatore del centrodestra Sandro Bondi “A questo punto, pur essendo convinto che la cosa migliore sia sfiduciare questo governo, voterò la fiducia solo se me lo chiedesse il Presidente Silvio Berlusconi. Nessun altro”.
Chi invece concorda con le dichiarazioni del segretario azzurro è Fabrizio Cicchitto: “Mi auguro che tutto il gruppo parlamentare del Pdl, sia alla Camera che al Senato, confermi la fiducia al governo. Non ci sono alternative più positive per il Pdl”.
Pdl, due riunioni distinte – Silvio Berlusconi sta riunendo a palazzo Grazioli i big del Pdl per prendere una decisione in vista della fiducia di domani al governo. La decisione della sfiducia appare ormai inevitabile cosi’ come lo strappo con Angelino Alfano pronto invece a sostenere il governo. A dimostrare ormai la distanza tra i due e’ l’assenza del segretario del Pdl alla riunione di via del Plebiscito. Alfano infatti e’ ancora a palazzo Chigi in una riunione con i ministri del Pdl
Franceschini “Domani governo porrà fiducia” – Una delle richieste avanzate da Berlusconi (evitare il voto di fiducia di domani) è stata respinta al mittente. “Domani il governo porrà comunque la questione di fiducia in modo che ogni scelta avvenga in Parlamento, alla luce del sole, senza ambiguità e ipocrisie e senza alcuna trattativa. Soprattutto sul principio di netta e totale separazione tra governo e vicende di Silvio Berlusconi” ha detto il ministro Dario Franceschini. Una linea concordata con il Quirinale che vuole un governo forte che duri oltre il 2014.
Marina Berlusconi scende in campo ? – Fonti vicine a Il Giornale parlano di una possibile discesa in campo di Marina Berlusconi. Intanto la Borsa di Milano allunga ulteriormente il passo e sembra puntare con decisione su una schiarita nel quadro politico. L’indice Ftse Mib sale del 2,25% ed è nettamente migliore degli altri mercati europei. Corre Mediaset (+5,33%). Telecom Italia guadagna il 4,51%
Renzi dice ok ad un Letta bis – Il premier Enrico Letta nella giornata di oggi ha incontrato a pranzo Matteo Renzi. Una riunione voluta dal capo del Governo per sondare le intenzioni dei renziani in Parlamento alla vigilia dell’ipotetico voto di fiducia. A quanto si apprende Letta avrebbe ottenuto dal sindaco di Firenze il via libera al tentativo di formare un governo con l’appoggio dei dissidenti del Pdl. La conferma arriva poi dallo stesso Renzi. “Continuo a fare il tifo per un governo solido che faccia bene per le famiglie, per le imprese, per l’Italia” scrive sul suo profilo Facebook il sindaco di Firenze.
Mozione sfiducia M5s al Senato – Se l’incontro tra Alfano e Letta dovesse avere un esito positivo, il voto di fiducia ipotizzato per domani potrebbe saltare. Una strategia che manderebbe all’aria i piani del M5s che spinge per il voto anticipato. Per questo il Movimento sarebbe presenterà al Senato una mozione di sfiducia a Letta. Cinque Stelle che trovano in Vendola un alleato sul no alla fiducia. Il leader di Sel ha infatti dichiarato su twitter che voterà no ad un eventuale riedizione del governo delle larghe intese.
Giovanardi “Sì a nuovo gruppo, voteremo la fiducia” – Tra le fila del Pdl si starebbe lavorando alla nascita di un nuovo gruppo, il cui nome sarebbe, semplicemente, ‘Nuova Italia’. A confermare la notizia è il senatore Carlo Giovanardi “Abbiamo i numeri, siamo anche più di 40, e siamo fermi nel voler mantenere l’equilibrio di governo. Per questo voteremo la fiducia. Il problema dei numeri al massimo è degli altri”. Ma Angelino Alfano interrogato sulla questione ha dichiarato “Nel Pdl non ci sono gruppi o gruppetti”.
Monti “Caduta governo avrebbe grandi effetti sull’economia reale” – Per l’ex premier Mario Monti “la caduta del governo avrebbe grandi effetti sia sull’economia reale sia naturalmente sui mercati finanziari, anzi in primis sui mercati finanziari. Questa crisi generata in questo modo farebbe ripiombare molto, molto in basso la credibilità dell’Italia come Paese in grado di stare nella sfida internazionale, perché non si capirebbe come gli eventi relativi ad una singola persona, per quanto autorevole e ormai di rilievo storico, possano essere messi al di sopra del vero, genuino interesse nazionale”. Monti conclude così con un appello “ai deputati e ai senatori del Pdl: se si riconoscono nel Ppe, sappiano che se seguono questa cosa che il presidente Berlusconi chiede loro di fare si mettono su una traiettoria completamente opposta al Ppe”.
Epifani “Berlusconi ha cercato crisi ma sta perdendo” – “Questa crisi Berlusconi l’ha cercata solo per i suoi motivi, usando strumentalmente ogni pretesto”. Lo ha detto Guglielmo Epifani intervenendo all’assemblea del gruppo Pd. “E’ stato sbagliato tutto in questa crisi, il tempo, il modo e il merito”, ha avvertito, ma “Berlusconi perde politicamente prima di tutto nel Paese, perché tutti chiedono il contrario di ciò che sta facendo”.
Santanché contro Alfano “Offro la mia testa su un vassoio d’argento” – Le agenzie battono le ultime dichiarazioni di Daniela Santanché: ”Mi risulta che il segretario Alfano ha chiesto la mia testa come condizione per mantenere l’unità del Pdl-Forza Italia. Detto che ciò dimostra la strumentalità della protesta in corso da parte dei nostri ministri dimissionari, non voglio offrire alibi a manovre oscure e pericolose. Pertanto la mia testa la offro spontaneamente al segretario Alfano, su un vassoio d’argento, perché l’unica cosa che mi interessa per il bene dei nostri elettori e dell’Italia è che su quel vassoio non ci finisca quella del presidente Berlusconi”.
(g.s e a.t)