Dicono di noi: l’Italia, Berlusconi e la stampa estera
La politica italiana ha sempre destato grande interesse nei commentatori stranieri, che spesso l’hanno trovata caotica e difficile da spiegare anche ai loro stessi connazionali. Tuttavia, la situazione che l’Italia si trova a vivere in queste ore, a causa delle dimissioni dei Ministri del PDL, risulta quanto mai difficile da comprendere per la stampa estera (e non solo), che nelle ultime ore non ha esitato ad evidenziare la follia delle scelte del PdL e soprattutto del suo anziano leader, Silvio Berlusconi.
Autorevoli quotidiani stranieri negli ultimi due giorni hanno dedicato editoriali, prime pagine, numerosi articoli all’Italia e a Silvio Berlusconi. Il Financial Times, il francese Le Monde , il britannico The Guardian, il tedesco Der Spiegel per esempio, hanno commentato quanto sta accadendo nel Bel Paese.
I quotidiani citati non hanno risparmiato toni severi nei confronti di Berlusconi che, secondo il FT, “prende in giro gli italiani”, mentre, secondo Le Monde “tiene l’Italia in ostaggio”. “Quando avete un uomo incapace di separare il proprio destino personale da quello del Paese, avete la ricetta per il disastro”, si legge nell’editoriale di The Guardian.
Berlusconi – afferma il quotidiano finanziario- sta cercando in malo modo di camuffare i reali motivi che si nascondono dietro la sua scelta spericolata. Come accaduto negli ultimi due decenni, Silvio Berlusconi ( “lo screditato magnate”) ha messo i suoi interessi davanti a quelli del Paese. Non tutto è ormai perduto, però, perché secondo il FT, da questa crisi politica viene la possibilità per tutti gli schieramenti politici di ricominciare. In particolar modo, i Parlamentari del PdL hanno l’ultima possibilità di dimostrare che sono stati eletti per servire il loro Paese e non il loro leader. Se così non fosse, tuona il giornale, la speranza è che gli elettori puniscano il partito di Berlusconi per il disordine che ha inflitto all’Italia.
Anche The Guardian crede che le dimissioni dei ministri e dei parlamentari PdL siano una scelta incauta. Che cosa passi per la testa di Silvio Berlusconi è un mistero anche per i più stagionati analisti di politica italiani, ironizza il quotidiano britannico, che nell’editoriale in questione titola “L’Italia è sull’orlo del baratro, ancora una volta”. D’altronde, osserva il Guardian, era nell’interesse di Berlusconi e del suo partito restare nel governo di coalizione. Forse, ipotizza l’editorialista, all’età di 77 anni, Berlusconi prova godimento nel tenere in ostaggio i governi di coalizione.
Da Oltralpe viene dedicata la prima pagina dell’edizione del 30 settembre di Le Monde, che titola “Il colpo di forza di Berlusconi minaccia la zona euro”. Le conseguenze sulla stabilità finanziaria italiana ed europea sono al centro anche dell’analisi di Der Spiegel, a firma del corrispondente da Roma Hans-Jürgen Schlamp. “Berlusconi è colpevole per i vent’anni di immobilismo in Italia. Ora guida il Paese e l’intera Europa sull’orlo del disastro”. Berlusconi ha pianto spesso in questi giorni: ogni volta che Berlusconi piange, l’Italia deve temere, afferma Der Spiegel. Nell’analisi, l’editorialista individua una via di fuga alla crisi politica nella figura di Beppe Grillo e del Movimento Cinque Stelle che, però, si rifiuta di allearsi con altre formazioni politiche. “Grillo -si legge- sta approfittando della crisi politica tanto quanto Berlusconi.”
Dunque, ancora una volta, l’Italia ha i riflettori della stampa e degli osservatori internazionali puntati addosso, non per riforme o scelte virtuose, ma per lo stallo politico decretato dalla volontà dello stesso uomo, da vent’anni. La domanda che ricorre può frequentemente nella stampa straniera e nei commenti stupiti dei lettori è “Ma perché gli italiani votano ancora per Silvio Berlusconi?”.
Annalisa Boccalon