Sondaggio Ipsos per Ballarò del 1 Ottobre, voto o ancora Governo?
Sondaggio Ipsos per Ballarò del 1 Ottobre, voto o ancora Governo?
il Il sondaggio politico condotto dall’istituto Ipsos e presentato da Nando Pagnoncelli a Ballarò non può che chiedere agli Italiani cosa ne pensino della crisi di Governo che stiamo vivendo in queste ore, ma soprattutto si occupa di chiarire quali siano le prospettive che gli Italiani vorrebbero vedere profilarsi.
Vediamo innanzi tutto che tra le motivazioni che potrebbero spiegare l’attuale crisi del Governo Letta, quella che riscuote più successo tra gli intervistati da Ipsos incolpa direttamente Berlusconi ed il suo bisogno di scappare dai suoi problemi giudiziari: il 44% la pensa così, mentre è il 31% a pensare che la crisi si sia aperta perchè PD e PDL non possono governare insieme a causa delle differenze che li separano. Sono meno invece gli intervistati che incolpano il PD (13%) o il PDL (5%).
Le preferenze degli elettori totali e di quelli del PDL riguardo a quello che succederà dopo il voto di fiducia di domani non differiscono significativamente: il 39% del campione totale e il 34% di quello di elettori PDL vorrebbe che la maggioranza si ricomponesse per mantenere le promesse fatte ai cittadini, mentre la continuazione del Governo grazie all’appoggio di alcuni esponenti del PDL (che si staccherebbero quindi dalla linea Berlusconiana) è appoggiata dal 22% dei totali e dal 26% degli elettori PDL. Nonostante le elezioni che hanno portato a questa situazione difficilmente governabile si siano tenute solo 7 mesi fa, il ritorno al voto sarebbe oggi appoggiato da un elettore su 3 di entrambi i campioni, opzione che comporterebbe logicamente le dimissioni del Governo.
Per quanto riguarda le strade che ora il PD si trova davanti, il 28% dell’elettorato complessivo vorrebbe ritornare alle urne, mentre la restante parte di intervistati vorrebbe, nell ordine: un accordo con i dissidenti del PDL (ancora 28%), un accordo con il PDL, anche se comportasse il salvataggio di Berlusconi (19%) o un accordo con il M5S (17%). Tra gli elettori PD, il 45% vorrebbe invece un accordo con gli esponenti del PDL più “moderati”, mentre il 27% vorrebbe tornare al voto e le altre due opzioni di accordo riscuotono poco successo.
Anche sul comportamento che dovrebbe assumere ora il PDL, l’elettorato generale e quello del partito stesso si trovano praticamente d’accordo: le nuove elezioni sono desiderate da 34% dei totali contro il 39% del PDL, mentre circa il 60% di entrambi gli elettorati vorrebbe che si trovasse un accordo con il PD che possa non concludere qui l’esperienza delle larghe intese.
Nel complesso, in entrambi gli schieramenti circa il 60% degli elettori vorrebbe che venisse trovata una soluzione (anche se con preferenze diverse riguardo alle varie opzioni possibili) che non porti ad elezioni subito, ma che renda possibile continuare a lavorare per le riforme necessarie al Paese.