Incontro Alfano-Berlusconi post fiducia Letta
16.10 Berlusconi sta incontrando i deputati del Pdl. Secondo le indiscrezioni ad alcuni di questi avrebbe ricordato che con Angelino Alfano alla segreteria del partito il Pdl è sceso nei sondaggi 12%
16.05 Letta alla Camera dei Deputati per il voto di fiducia
16.00 Formigoni (Pdl) “Stasera decideremo su gruppo autonomo”
15.45 Immagini dal Senato prima del voto di fiducia al Governo Letta
15.35 Letta ironico riferendosi a Berlusconi dopo il voto di fiducia a sorpresa dice ad Alfano “E’ un grande”
15.30 Pdl: i nomi dei 26 deputati che si riconoscono nelle posizioni del segretario Angelino Alfano
Lorenzin, Lupi, De Girolamo e Quagliariello. Alfano Angelino, Alfano Gioacchino Alli Paolo, Bernardo Maurizio, Bianchi Dorina, Bosco Antonino, Calabro’ Raffaele, Castiglione Giuseppe, Cicchitto Fabrizio, Costa Enrico, De Girolamo Nunzia, Gallo Riccardo, Garofalo Vincenzo, Lorenzin Beatrice, Lupi Maurizio, Misuraca Dore, Minardo Antonino, Pagano Alessandro, Piccone Filippo, Piso Vincenzo, Pizzolante Sergio, Roccella Eugenia, Saltamartini Barbara, Scopelliti Rosanna, Tancredi Paolo e Vignali Raffaello.
15.20 Il gruppo dei cosiddetti “dissidenti” del Pdl diviso sulla scelta di far nascere gruppi parlamentari autonomi
15.15 I nomi di chi non ha votato la fiducia (3)
Non hanno votato poi i senatori a vita Carlo Azeglio Ciampi, Renzo Piano e Claudio Abbado.
15.12 I nomi di chi non ha votato la fiducia (2)
Nel Movimento 5 Stelle non hanno partecipato al voto Bruno Marton e Luis Orellana. Niente voto neppure per i due esponenti di Gal Mario Ferrara e Giulio Tremonti.
15.10 I nomi di chi non ha votato la fiducia (1)
Tra gli assenti o non votanti del Popolo della libertà Sandro Bondi, Francesco Nitto Palma, Alessandra Mussolini, Remigio Ceroni, Augusto Minzolini e Manuela Repetti.
15.00 Mussolini a Zanda “Io so solo che a Zanda glie l’abbiamo messa in quel posto”. La senatrice del Pdl Alessandra Mussolini sintetizza cosi’ la decisione di Berlusconi di votare la fiducia. “Oggi comunque è nato il governo Letta-Alfini, ma posso dire che io in Alfini non mi ci riconosco affatto”.
14.52 Senato il Governo ottiene la fiducia
Ecco i numeri della votazione. Presenti 307, votanti 305, maggioranza 153, favorevoli 235, contrari 70, astenuti 0.
14.50 Berlusconi contestato all’uscita del Senato
14.45 Nitto Palma (Pdl) uscito dall’aula del Senato non ha votato la fiducia risentito per le parole di Zanda (capogruppo Pd)
14.40 Paolo Romani (Pdl) “Mi spiace per il mio amico Roberto Formigoni. Ma se insiste con la questione del gruppo autonomo dal Pdl vuol dire che non ha capito il senso di questa giornata segnata dalla sintesi che è riuscito ad operare Silvio Berlusconi”.
14.35 Playlist delle parole di giornata “Fiducia, sfiducia, travaglio, lacerazione”
14.30 Berlusconi “Era giusto dare la fiducia”
14.25 Conta in corso. Già 161 si. Fiducia certa e matematica.
14.15 Lupi (ministro Pdl) “Nel Pdl niente spaccatura. Se si fosse andati all’errore clamoroso di portare il Pdl lontano dal Paese sarebbe nato un nuovo gruppo di senatori”
14.10 Sacconi “confermata leadership carismatica di Berlusconi e capacità di guida politica di Alfano”
14.03 Umberto Bossi: “sapevo che Berlusconi era quasi impossibile da battere, a parte qualche caos nel suo partito, i democristiani quando te li tiri dentro prima o dopo escono, i democristiani sono pericolosi. Berlusconi ha pensato a quello che stava succedendo e ha voluto sacrificarsi per l’integrità del suo partito”
13.58 – Iniziata la conta al Senato per la fiducia del Governo Letta
13.55 – Nitto Palma e Vincenzo D’Anna, senatori del Pdl, hanno annunciato in aula al Senato il voto in dissenso dal loro gruppo (voteranno cioè no alla fiducia) dopo l’intervento in dichiarazione di voto di Luigi Zanda, capogruppo Pd. “Se questa e’ la pacificazione di cui si parla…” ha detto Palma
13.42 – Luigi Zanda ha duramente attaccato il dietrofront di Silvio Berlusconi sulla fiducia al governo Letta. “Tutte le operazioni tattiche e furbette che contrastano con le parole e i gesti gravissimi che in questi giorni abbiamo sentito con grande stupore e grande sconcerto”. Dunque, ha aggiunto, “questo voto improvviso che si aggiunge alla maggioranza ha un senso chiaro: vuole nascondere una sconfitta politica che invece e’ chiara e netta davanti agli italiani”
13.37 – Colpo di scena. Berlusconi “Voteremo la fiducia al governo Letta”
13.30 – Silvio Berlusconi avrebbe cambiato di nuovo idea. Non sara’ più Renato Schifani ma direttamente il Cavaliere a prendere la parola in aula al Senato per le dichiarazioni di voto sulla fiducia. Il leader azzurro, riunito con i big del partito negli uffici di Schifani a palazzo Madama sarebbe ritornato a valutare la possibilità di dare la fiducia alle larghe intese. Secondo le ultime indiscrezioni, il Cavaliere avrebbe visto Angelino Alfano e ora sarebbe tentato dall’idea di mantenere in vita il governo.
13.13 – “32 per sfiducia, 24 per uscire dall’Aula, 25 per votare fiducia”. Totale ”81” senatori del Pdl. Angelino Alfano nell’Aula del Senato mostra a Enrico Letta un foglietto con questi numeri relativi al gruppo Pdl. ”Una decina assenti o non schierati”, annota.
13.00 – “Abbiamo verificato che il nome Pdl è e resta nelle disponibilità del segretario e quindi di Angelino Alfano. Il Pdl a questo punto siamo noi”. Lo dice Roberto Formigoni precisando: “Questo e’ un fatto importante perché dice che siamo e restiamo nel centrodestra. Non siamo una costola di Scelta Civica o di altro”
12.32 Il tweet di Renato Brunetta “Sfiducia decisa all’unanimità”
12.28 – Enrico Letta ha posto la questione di fiducia sulla risoluzione di maggioranza, e ad essa “lego la vita di questo governo”. Ora le dichiarazioni di voto
12.25 – Nel corso della riunione con Silvio Berlusconi, 27 senatori pdl hanno votato per sfiduciare il governo Letta, 24 per votare a favore del governo e 2 per uscire dall’aula al momento del voto. È quanto si apprende da fonti interne al pdl. Pertanto la linea che è prevalsa è quella di votare la sfiducia al governo Letta
12.23 – Letta: ”Oggi siamo ad passaggio che cambia la natura e ci porta davanti a noi obiettivi difficili perché cambiano i numeri, per la situazione economica e perché gli obiettivi sono delicati, a partire dal semestre Ue. Noi siamo impegnati con massima determinazione”
12.15 – Letta nel suo secondo intervento difende la senatrice De Pin (ex 5 Stelle) insultata dai suoi ex compagni di partito perché voterà la fiducia al governo “Non ne posso più di lezione di morale da chi minaccia chi ha cambiato idea”. Poi ha aggiunto “Stanotte non ho dormito, perchè avevo la percezione che oggi sarebbe stata una giornata dai risolti storici, per certi versi drammatici”
12.10 – Maria Stella Gelmini lapidaria “I destini sono separati. Fine”. Scissione certa
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