La mattinata social del M5S prima della riconferma di Letta

La mattinata social del M5S prima della riconferma di Letta

La mattinata più convulsa e frenetica della Seconda Repubblica. Potremmo riassumere in questo modo le ore che hanno preceduto il voto di fiducia in Senato e l’intervento di Silvio Berlusconi in favore del presidente del Consiglio Enrico Letta.

Il coup de théâtre del Cavaliere – protagonista, con molta probabilità, del suo ultimo intervento da senatore in carica – ha spiazzato soprattutto Beppe Grillo e i parlamentari pentastellati. In effetti, in uno dei primi interventi del blog grillino di questa mattina, il capogruppo dei 5 Stelle all’Ars Giancarlo Cancelleri ha esordito con queste parole: “Nessuno ha detto che sarebbe stata una passeggiata, e se qualcuno pensa che abbiamo già raggiunto il traguardo, beh… si sbaglia di grosso. Siamo adesso chiamati ad affrontare un nuovo momento storico di questo paese, il governo delle false intese nato dalla premiata ditta PD/PDL si è sciolto come neve al sole. Lo avevamo previsto, gli avevamo dato qualche mese di vita e così è stato, e per fare questo è bastato che uscissero allo scoperto, che implodessero e mostrassero a tutti qual era la loro vera natura”.

Un’analisi che si è rivelata fallace, poiché alla fine la maggioranza lettiana – com’è noto – ha ottenuto la fiducia di 235 senatori (70 i voti contrari).

E mentre Cancelleri già pregustava il “raddoppio dei voti” del MoVimento alle prossime elezioni politiche, i senatori pentastellati presentavano la loro lista delle “22 ragioni per dire NO” al premier (tradotta poi in mozione di sfiducia in Aula), lanciando l’hashtag #LettaMente.

Qualche minuto più tardi, i senatori del M5S contestavano l’intervento della loro ex collega Paola De Pin, insultandola alla maniera dei “morti” che vogliono “mandare a casa” e a ricordo delle numerose scenate d’aula cui i cittadini italiani hanno assistito in tempi non sospetti. Poi l’intervento a braccio del leader di Forza Italia (dimezzata) e l’inattesa ricucitura dello strappo con gli alleati democratici. Il MoVimento rimane visibilmente sorpreso dalla mossa del Caimano, più che contrariato.

Ecco riversarsi sui social networks i primi commenti degli esponenti grillini. Il deputato Francesco Nuti scrive: “Oggi De Pin, la Gambaro, Mastrangeli e Antinori hanno dichiarato di votare la fiducia al governo Letta e attaccato il M5S. Sono solo SCILIPOTINI!”. Aggiunge Messora, responsabile della comunicazione pentastellata: “De Pin rinnega, con voce tremula e poco confidente, le idee del Movimento e preferisce il Palazzo”.

Questa storica mattinata si conclude con la pubblicazione, sul blog del comico genovese, dell’intervento della capogruppo a Palazzo Madama dei 5 Stelle Paola Taverna, che termina così: “Il MoVimento 5 Stelle non fa alleanze e non è la ruota di scorta di nessuno, tantomeno di chi per sette mesi è stato il principale alleato del condannato Berlusconi. Qui o si governa o si va tutti a casa, non ci sono margini. Solo con un Governo a 5 Stelle potremo davvero avviare il risanamento del paese. In mezzo non c’è niente. VOI SIETE NIENTE!”.

Su Twitter comincia a circolare l’hashtag #SieteNiente, ma per il momento la “scatoletta di tonno” rimane ben sigillata. Con buona pace delle “false intese”.

 

Fabrizio Neironi