Dopo i veleni del post- derby la Juventus torna ad immergersi nella calda atmosfera della Champions League. La squadra di Conte, chiamata a riscattare il deludente pareggio contro il Copenaghen , affronta allo Juventus Stadium il Galatasaray.
Sulla panchina del club turco siede da poche ore Roberto Mancini, scelto dal presidente Aysal Unal per raccogliere la pesantissima eredità di Fatih Terim. Il tecnico jesino sceglie Didier Drogba come unica punta e lascia in panchina il bomber Burak Yilmaz al fine di dare maggiore protezione in fase difensiva.
Il primo brivido avviene al diciottesimo: Vidal perde palla, Felipe Melo serve Drogba che da posizione defilata tenta di superare Buffon, ma il portierone azzurro chiude la saracinesca. Dopo venti minuti Conte è costretto ad effettuare un cambio: Vucinic a causa di un problema muscolare deve far spazio a Fabio Quagliarella. L’attaccante stabiese, appena entrato in campo, è al centro di una discussa decisione arbitrale: Tevez dalla sinistra prova a mettere in mezzo per Quagliarella, il quale viene spinto a terra senza tanti complimenti dal difensore Zan, anch’egli appena entrato. Per l’arbitro però è tutto regolare. Al trentacinquesimo succede l’inaspettato: Bonucci sbaglia clamorosamente il retropassaggio in direzione di Buffon ed offre a Drogba la più facile delle occasioni. L’attaccante ivoriano non sbaglia e la Juve si trova inaspettatamente in svantaggio.
Nel secondo tempo la Juve prova a schiacciare gli avversari nella propria metà campo ma il grande assedio bianconero si schianta senza troppe velleità contro il muro turco. La manovra offensiva degli uomini di Conte risulta sterile e prevedibile e a niente valgono i tentativi da fuori di Pirlo e Vidal. Neanche l’ingresso di Llorente riesce a spezzare l’equilibrio in campo: la Juve appare confusa e incapace di mettere in pratica il gioco che ha contraddistinto i bianconeri negli ultimi anni.
Nel momento più difficile per i padroni di casa il Galatasaray commette un’ingenuità: Quagliarella viene atterrato in area e Vidal sigla il sospirato pareggio.
Dopo 80 minuti da incubo la Juventus riesce a gonfiare la rete. Lo Juventus Stadium ora è una bolgia e gli uomini di Conte giocano con il furore degno dei tempi migliori. A quattro minuti dal termine Quagliarella su cross di Pirlo supera Muslera e fa impazzire i tifosi bianconeri. Mentre pubblico e squadra festeggiano la rimonta accade l’ennesima sorpresa: Barzagli buca in difesa e Bulut batte l’incredulo Buffon. Neanche il tempo di esultare che il Galatasaray sigla il 2 a 2 e ammutolisce lo stadio intero. Gli ultimi furenti assalti non valgono a nulla e la Juventus raccoglie il secondo pareggio consecutivo in Champions.
La delusione negli occhi dei bianconeri è palpabile: una rimonta sofferta, immeritata ma raggiunta a pochi minuti dal termine è stata spazzata via dal pareggio degli ospiti.
Nel frattempo a Madrid il Real di Carlo Ancelotti passeggia contro il Copenaghen e può festeggiare il dominio incontrastato nel girone. La doppia sfida contro i “galacticos” segnerà il destino della Juventus: vincere è l’unico risultato che conta per continuare il sogno europeo.