Quanto sei bella Roma. Totti nella storia
6/10/2013 La Roma supera a pieni voti il primo grande esame. Perfetta la serata dei giallorossi trascinati da Francesco Totti, patrimonio del calcio mondiale, che con la sua doppietta raggiunge le 230 reti in Seria A. L’Inter viene travolta dall’uragano che si abbatte sul Meazza e che distrugge ogni cosa.
Spettacolo alla Scala. Inter e Roma, entrambe uscite con le ossa rotta dalla scorsa stagione, sono le squadre che maggiormente hanno impressionato in questo inizio di campionato. Walter Mazzarri deve fare a meno di due pedine fondamentali come Jonathan e Campagnaro, e schiera il promettente Rolando e Pereira. Scelta che si rivelerà fatale. Rudi Garcia, invece, sceglie per l’occasione l’abito migliore da sfoggiare ai 60mila presenti, confermando l’undici che ha sbranato il Bologna domenica scorsa.
Il big match non delude le aspettative, peccato che il sabato sera si trasformi in un incubo per i tifosi nerazzurri. Bastano infatti 45’ alla Roma per chiudere la pratica e confermare l’imbattibilità che dura da sette partite.
L’inizio non è certo dei migliori per l’Inter che subisce troppo il gioco dei terribili giallorossi, veloci e abili a sfruttare ogni occasione. Ranocchia e Rolando, inoltre, non paiono in serata di grazia, regalando troppi palloni all’attacco più prolifico del campionato. Campanello d’allarme per Mazzarri che a partire dal 18’ sarà spettatore non pagante del capitombolo dei suoi.
Gervinho riceve palla da Florenzi, serve a Totti che, da fuori area, fa partire una rasoiata potente. Handanovic fermo e Roma in vantaggio col suo capitano. La risposta nerazzurra arriva subito dopo, ed è affidata a Guarin che da trenta metri fa partire un missile che si stampa sul palo di De Sanctis. C’è insomma anche tanta sfortuna nella serataccia dell’Inter.
Polemiche inutili. Impressionante la tenuta atletica della Roma, capace di mantenere per tutta la durata dell’incontro ritmi altissimi che disarmano gli impallati giocatori nerazzurri. Il raddoppio giallorosso arriva al 40’ con un calcio di rigore procurato da Gervinho. Il giocatore ivoriano crea scompiglio tra i difensori nerazzurri e viene atterrato da Pereira: è calcio di rigore, ma le immagini diranno che il fallo è avvenuto fuori area. Questione di pochi centimetri.
Totti si presenta sul dischetto e porta la Roma sul 2 a 0. Goal storico per l’ottavo re di Roma: 230 reti con la maglia giallorossa, tra lui e Silvio Piola, colui che ha segnato più di tutti nella storia della Serie A, ci sono 47 goal. A 37 anni è ancora tutto possibile.
Al 44’ la Roma chiude la partita sfruttando la velocità di uno dei suoi uomini migliori, l’olandese Strootman che da centometrista attraversa la prateria interista e offre a Florenzi il pallone del 3 a 0. Per il giovane attaccante italiano quarto goal in campionato.
Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia nonostante gli ingressi di Icardi e Milito. Anzi la Roma va vicina al poker con una spettacolare girata al volo di Florenzi, bloccata da Handanovic. Timida l’Inter, che si vede pure annullare una rete per una carica di Ranocchia su De Sanctis sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Nemmeno la superiorità numerica dal 79’ per il doppio giallo di Balzaretti scuote gli animi degli uomini di Mazzarri. Inter Roma 0-3, giallorossi a 21 punti con 7 vittorie in 7 incontri, 20 reti realizzate ed una sola subita. Numeri da Scudetto, ma guai a dirlo a Rudi Garcia. Superstizione?