Letta: “Buste paga più pesanti” – 07/10/2013
Obiettivo: ridurre il cuneo fiscale – cioè la differenza tra costi sostenuti dal datore di lavoro e retribuzione del dipendente – dando subito vantaggi ai lavoratori da percepire nelle buste paga.
È la parte più interessante, per gli italiani, dell’intervista che il presidente del Consiglio Enrico Letta ha rilasciato a SkyTg24 a Maria Latella, parlando della legge di stabilità che deve essere presentata a brevissimo termine al Parlamento.
Non è ancora chiaro come si agirà sul cuneo fiscale, anche se è probabile che le risorse che andranno a favore di lavoro e imprese (circa 5 miliardi in tutto) possano portare tra i 250 e i 300 euro in più in busta paga, probabilmente pagati in un’unica soluzione. Altre misure dovrebbero riguardare le assunzioni delle imprese: “Avranno un vantaggio – ha spiegato Letta – ma solo se assumeranno con contratti a tempo indeterminato”. Si tratterebbe dunque di provvedimenti a favore dell’occupazione (soprattutto dei giovani), di cui si dovrebbe discutere nell’incontro di oggi tra l’esecutivo e i sindacati.
Per Letta il traguardo dev’essere la ripresa, un obiettivo che sarebbe quasi a portata di mano: “Alla fine dell’anno avremo il segno più sulla crescita e il prossimo lo stesso. Non solo può, ma deve esserlo”. Per lui, questo risultato passa anche attraverso misure in ambito fiscale, a partire dal riordino delle aliquote dell’Iva e dal taglio di alcune tasse e imposte: per farlo, però, “si deve ridurre la spesa pubblica, fare bene le dismissioni del patrimonio pubblico, recuperare l’evasione, e penso soprattutto ai soldi in Svizzera, e far ripartire la crescita”.
Sul piano fiscale, però, va considerata anche la proposta fatta dal Pd in commissione Bilancio alla Camera, volta a far pagare la prima rata Imu a chi ha una rendita catastale superiore a 750 euro al mese: l’emendamento, riformulato, potrebbe avere effetti sulla seconda rata dell’imposta.