Sondaggi Ipr per Tg3 e Piazzapulita: su tutti vince il PD, ma tra i giovani M5S primo partito
Sondaggi Ipr per Tg3 e Piazzapulita: su tutti vince il PD, ma tra i giovani M5S primo partito
8 Ottobre 2013 – L’istituto IPR Marketing ha condotto nei giorni scorsi un sondaggio per il Tg3 (come ogni settimana) ed uno per il programma di La7 Piazzapulita. Mentre il primo sondaggio rileva le intenzioni di voto di un campione rappresentativo dell’intera popolazione, il secondo si concentra sui giovani tra i 18 ed i 24 anni, mostrando come voterebbe solo questa fascia di popolazione in caso di elezioni politiche.
Partendo dal sondaggio per il Tg3 vediamo che, in linea con quanto rilevato dagli altri istituti, anche IPR trova il Pdl in flessione (rispetto alle ultime rilevazioni IPR, non al dato delle politiche) al 24%, mentre il PD cresce raggiungendo il 29,5%. Il Movimento 5 Stelle sembra avere ormai recuperato molti punti persi negli ultimi mesi, ed è tornato ad insidiare la zona che aveva raggiunto alle elezioni politiche, attestandosi oggi al 22%. Seguono poi i partiti minori: nel centrodestra la Lega al 3,7% e Fratelli d’Italia al 2,2% portano la coalizione al 31,5%, mentre il PD aiutato da SEL (4,5%) raggiunge con la coalizione di centrosinistra il 35,5%. I partiti che fanno parte del centro Montiano ottengono insieme il 6,2%, mentre quasi una persona su tre si asterrebbe ed il 16% degli Italiani è indeciso su chi votare.
Passando ad osservare le intenzioni di voto dei giovani (e quindi il sondaggio per Piazzapulita), i dati rivelano qualche sorpresa: nella fascia tra i 18 ed i 24 anni, il Movimento 5 Stelle di Grillo è il primo partito raccogliendo il 30% delle preferenze, mentre sia PD che PDL ottengono risultati decisamente più bassi rispetto a quelli del campione generale, attestandosi rispettivamente al 21% ed al 19%. Un’altra forza politica che guadagna punti tra i giovani nel confronto con il campione generale è SEL, che si attesta all’8% mentre nel sondaggio per il Tg3 di questa settimana si fermava al 4,5%. Tutti gli altri partiti indagati (Lega, Fratelli d’Italia, UDC e Scelta Civica) ottengono meno consenso tra i giovani raccogliendo tra l’1 ed il 2,5% dei consensi, ma rimane costante (e molto alta) la quota di astenuti, mentre i giovani indecisi sono anche di più rispetto alla popolazione totale: raggiungono infatti il 20% dei potenziali elettori.