Storace “rilancia” Alleanza Nazionale
(08/10/2013) Tornare ad Alleanza Nazionale, “perché quel simbolo ha emozionato tutti noi”: parola di Francesco Storace, che dalla sua pagina Facebook ha lanciato la manifestazione con cui intende riunire il mondo della destra italiana sotto l’emblema di An. Appuntamento a Roma sabato 9 novembre, data simbolica visto che si tratta dell’anniversario del crollo del muro di Berlino.
Come scrive Storace sulla pagina Facebook, “la manifestazione è promossa da La Destra, Fli, Io Sud, Fiamma Tricolore, Nuova Alleanza, Associazione Giuseppe Tatarella e tante altre ancora, e punta a ritrovare la forza di rilanciare insieme la destra italiana e restituire fiducia e speranza al nostro popolo. Nel nome della sovranità nazionale”.
Il leader della Destra le sue idee le va ripetendo da un po’, e con un editoriale sul Giornale d’Italia oggi ha chiarito ancora una volta il suo punto di vista. “Che aspettiamo?”, scrive “diamo un segnale di vita alla pubblica opinione, che ci vuole uniti e non divisi. La medicina ai mali dell’Italia è proprio l’unità della destra nazionale, sociale e popolare”.
Unità in un campo dove pensieri e parole sono spesso simili, unità in un campo con origini comuni, unità in un campo al quale secondo Storace non serve agganciarsi al centro o aggiungere la parola ‘centro’ al proprio nome per entrare “nei salotti buoni del potere”. C’è bisogno di destra, non di centrodestra, di questo Storace è convinto e orgoglioso: “Andiamo alle elezioni europee con una nuova destra dal sapore antico, sventoliamo le nostre bandiere in faccia agli eurocrati”.
Prima dell’appuntamento elettorale del maggior prossimo, però, c’è da rimettere insieme i cocci e ridare alla destra contorni nitidi. “Il nemico è a sinistra” scrive Storace, “dove il Pd approfitta di ogni passo falso di chi sta da questa parte del campo per fare del male”, ma c’è da tirare una linea pure rispetto agli alleati di centrodestra: “Dobbiamo offrire davvero una diversità comportamentale anche al centrodestra, al Pdl” spiega il leader della Destra, “se non la creiamo, sarà difficile mettere sotto accusa chi non accetta la nostra stessa sfida di contenuti, preferendo un tepore che sarà maggioritario ma sfiorisce sempre più”.
Insomma un manifesto che richiama all’orgoglio, alle origini e all’identità politica. Ma il problema dentro il recinto affollatissimo della destra italiana è e resta parlarsi. A fronte di radici spesso comuni, i percorsi degli ultimi anni hanno condotto leader e simboli ad approdi diversi e progetti diversi. L’idea di tornare ad Alleanza Nazionale, ad esempio, non piace troppo a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, alla quale Storace si rivolge direttamente: “A Fratelli d’Italia e alla sua leader sostanziale voglio rivolgere l’invito a ragionare assieme a noi alla prospettiva che si apre per la destra italiana”.
In attesa di capire cosa ne verrà fuori, Storace lancia la manifestazione del 9 novembre. Ripartire da Alleanza Nazionale, riunire il campo della destra italiana. “Sarebbe ora di cominciare a farlo insieme” scrive concludendo il suo editoriale. “Per quel che mi riguarda, sono pronto anche a scendere dal palco ad applaudire chi parla. Ma facciamolo, ché stiamo perdendo troppo tempo”.